Giubileo delle Chiese Orientali, in San Pietro la Divina Liturgia in Rito Etiopico
Vatican News
Una celebrazione intensa, in occasione del Giubileo delle Chiese Orientali, questa mattina, lunedì 12 maggio: è stata vissuta così la Divina Liturgia in Rito Etiopico presso la Cappella del Coro della Basilica di San Pietro a cura della Chiesa Etiopica e della Chiesa Eritrea.
Ha presieduto la liturgia l'arcivescovo di Addis Abeba, il cardinale Berhaneyesus Demerew Souraphiel. Con lui ha concelebrato l'arcivescovo di Asmara, Menghesteab Tesfamariam. All’inizio, il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, ha rivolto un saluto a braccio nel quale ha ringraziato chi è giunto in pellegrinaggio in occasione del Giubileo della speranza. Il cardinale ha portato il benvenuto e la vicinanza di Papa Leone XIV, “che certamente ci guiderà sulla via della salvezza”, ricordando l’accompagnamento di questi anni da parte di Papa Francesco, portando poi anche l’abbraccio della Chiesa di Roma, chiesa di martiri.
“La vostra – ha detto Gugerotti – è una Chiesa illustre”, le cui radici cristiane si sono sviluppate in un contesto speciale, segnato anche dalle persecuzioni. È vero nella vostra storia ci sono ancora momenti di grande sofferenza, dovute alla guerra, alle divisioni, dovute alla prepotenza ma la vostra Chiesa – ha precisato il porporato - non ha nulla da rivendicare se non il diritto di fare il bene”. “Il cristiano senza la carità non può vivere” da qui la richiesta di poterla esercitare in Etiopia e in Eritrea. “Questo Giubileo – ha concluso il prefetto del Dicastero per le Chiese orientali - sia un segno di speranza, perché dove qualcuno prega, come voi avete fatto qui, lì il Signore è presente, e dove Dio è presente, fiorisce la vita”.
Le Chiese cattoliche etiopica ed eritrea sono configurate giuridicamente come Chiese Metropolitane sui iuris: appartengono alla tradizione alessandrina e hanno in comune la liturgia ghe'ez. A Roma, i futuri sacerdoti della Chiesa Etiopica e della Chiesa Eritrea si formano presso il Pontificio Collegio Etiopico.
La spiritualità di queste Chiese ha radici bibliche profondissime, a partire dalla storia della regina di Saba, attratta dalla sapienza di re Salomone, narrata nel Libro dei Re (1 Re 10) e delle Cronache (2 Cr 9), e del figlio Menelik, che divenne erede del trono di Axum, fino all'episodio del diacono Filippo narrato nel capitolo ottavo degli Atti degli Apostoli e relativo all'incontro con il funzionario della regina Candace.
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