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Donna in uno slum in Pakistan Donna in uno slum in Pakistan  (ANSA)

Giubileo 2025, una tavola rotonda online per parlare della crisi del debito

L’evento, organizzato da Caritas Internationalis e il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale avrà luogo mercoledì 28 maggio alle 14.30 e riunirà esperti di politiche pubbliche e leader religiosi. L'iniziativa, nel decennale della pubblicazione dell'enciclica Laudato si', vuole rispondere all’appello fatto da Papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 2025, di cancellare o ridurre i debiti dei Paesi poveri

Vatican News

Economisti di livello internazionale, rappresentanti della società civile e del mondo ecclesiastico interverranno nel corso di una tavola rotonda globale online per discutere su come porre fine alla crisi del debito che riduce miliardi di persone in povertà. L’evento, che si terrà mercoledì 28 maggio alle 14.30, è intitolato “Pellegrini di speranza: Un’ispirazione giubilare per agire su debito, clima e sviluppo” ed è co-organizzato da Caritas Internationalis e dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Riunirà esperti di politiche pubbliche e leader religiosi per discutere come l’Anno Giubilare della Chiesa Cattolica nel 2025 possa offrire una visione concreta per affrontare la crisi del debito globale. Tra i numerosi relatori ci sono Alistair Dutton, segretario generale di Caritas Internationalis; suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; il cardinale Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (Brasile) e presidente del CELAM; e monsignor Gabriele Caccia, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite.

Rispondendo all’appello di Papa Francesco

Questa tavola rotonda è organizzata nell’ambito della campagna mondiale di Caritas Internationalis “Trasformare il debito in speranza”, lanciata il 23 dicembre 2024. La campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attuale crisi mondiale ma silenziosa del debito pubblico che è, in ultima analisi, una crisi di sviluppo e non solo finanziaria. In concomitanza con il decimo anniversario della Laudato si’, questo evento risponde all’appello di Papa Francesco, in occasione della Giornata Mondiale della Pace 2025, per la cancellazione del debito dei Paesi più fortemente indebitati del mondo, non come atto di generosità, ma come gesto di giustizia. L’appello include anche la richiesta di riformare l’architettura finanziaria internazionale per porre al centro la dignità umana. Anche Papa Leone XIV, nei primi giorni del suo pontificato, ha parlato della necessità di dire “no” a un’economia “che impoverisce sia le persone che il pianeta”.

La questione della crisi del debito

Oltre 3,3 miliardi di persone infatti  vivono in Paesi in cui i governi spendono più per rimborsare i creditori che per garantire servizi pubblici essenziali, come sanità, istruzione e preparazione alle catastrofi climatiche. Questa crisi del debito si accompagna a tagli ai bilanci per la cooperazione internazionale e all’imposizione di dazi da parte di alcuni governi, riducendo ulteriormente le risorse a disposizione.

Nel corso dell’evento si farà anche riferimento a un rapporto imminente del gruppo di esperti sul debito istituito dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali (PASS) e dall’Initiative for Policy Dialogue (IPD) della Columbia University, sotto la presidenza del professor Joseph Stiglitz. Una conferenza stampa di 30 minuti si terrà immediatamente al termine della tavola rotonda online.

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26 maggio 2025, 15:35