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Cerimonia di consegna dell premio Laudato si' presso l'Antonianum Cerimonia di consegna dell premio Laudato si' presso l'Antonianum  (CREDIT: OFM)

A Bartolomeo I il Premio Laudato si’: ogni azione contro l'ambiente è peccato grave

Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli è stato insignito del Premio Laudato Si’ dall’Ordine dei Frati Minori, insieme al teologo Leonardo Boff, alla Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM) e al Movimento Laudato si’

Vatican News

Il riconoscimento, consegnato il 29 maggio, sottolinea l’imponente leadership ecologica del Patriarca Bartolomeo I, ponendo particolare enfasi sull’ispirazione che ha rappresentato per Papa Francesco in due iniziative fondamentali: l’enciclica e l’istituzione della “Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato”, celebrata ogni anno il 1° settembre. Durante la cerimonia è stato ricordato che il Pontefice argentino ha citato esplicitamente il “Patriarca verde” in entrambe le occasioni. Nel suo discorso, Bartolomeo I ha evidenziato l’importante passo ecumenico rappresentato dall’adozione, da parte della Chiesa Cattolica, della Giornata per il Creato. La crescente popolarità di questa ricorrenza ha ispirato molte Chiese di altre confessioni a inserirla nei propri calendari liturgici, grazie al suo forte simbolismo e alla sua antica tradizione nella Chiesa ortodossa. Bartolomeo ha svolto un ruolo chiave nell’accompagnare e incoraggiare questo processo ecumenico, come ricordato durante l’evento. Con parole forti e incisive, ha poi affermato: “Se non c’è una vera conversione dell’uomo, la crisi ecologica non potrà essere risolta. Ogni azione umana che danneggia l’ambiente deve essere considerata un peccato grave”. È stato questo il messaggio forte lanciato da Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli, mentre riceveva il Premio Laudato si’ presso la Pontificia Università Antonianum di Roma.

Bartolomeo I riceve il premio Laudato si'
Bartolomeo I riceve il premio Laudato si'   (CREDIT: OFM)

Una celebrazione storica

La cerimonia, che ha visto premiati anche Leonardo Boff, la REPAM e il Movimento Laudato Si’, si è svolta in concomitanza con tre ricorrenze significative: l’ottocentesimo anniversario del Cantico delle Creature, il decimo anniversario dell’enciclica Laudato Si’ e il 1700° anniversario del primo Concilio Ecumenico di Nicea. “I premi che consegniamo oggi non sono semplici riconoscimenti, ma simboli di una chiamata universale alla conversione ecologica”, ha dichiarato Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine francescano. “Ogni premiato rappresenta una dimensione unica di questo impegno comune”, ha aggiunto, invitando tutti a “riconoscere il creato come un dono di Dio e a lodarlo insieme a tutte le creature”.

La consegna del premio al teologo Leonardo Boff
La consegna del premio al teologo Leonardo Boff   (CREDIT: OFM)

Una conversione necessaria

“È un grande onore ricevere questo riconoscimento per il lavoro a favore dell’ecologia integrale”, ha affermato il Patriarca, sottolineando che il premio non è solo suo, ma di tutta la Chiesa di Costantinopoli. Ha ricordato che già negli anni ’80 il cristianesimo ortodosso denunciava la crisi climatica, una crisi che purtroppo si è aggravata negli ultimi anni.Richiamando la celebre enciclica del Patriarca Demetrio del 1989, ha dichiarato: “Siamo testimoni della violazione della natura, abusata non per soddisfare i bisogni umani fondamentali, ma i desideri sempre più crescenti dell’umanità, alimentati dalla filosofia dominante della società dei consumi”. “Dalla nostra elezione nel 1991, con l’obiettivo di sensibilizzare cristiani e non cristiani sul problema ambientale legato alla giustizia sociale, abbiamo sottolineato il carattere spirituale della crisi ambientale e invitato a riscoprire una visione eucaristica del creato”. “La Chiesa delle origini aveva ben compreso l’importanza della relazione dell’uomo con la creazione”, ha detto Bartolomeo. “Ma nel corso della storia, l’uomo – e talvolta anche le Chiese – non hanno ancora colto pienamente il legame intrinseco e permanente tra il Creatore, la creazione e le creature”.

Tra i premiati Lorna Gold, direttrice esecutiva del Movimento Laudato si'
Tra i premiati Lorna Gold, direttrice esecutiva del Movimento Laudato si'   (CREDIT: OFM)

Da padroni a fratelli

“Il grande compito è passare da ‘padroni e proprietari’ che sfruttano la natura fino all’esaurimento, a ‘fratelli e sorelle’ che si trattano reciprocamente come tali”, ha affermato il teologo Leonardo Boff ricevendo il premio. “La cura è la carezza cristiana verso tutti gli esseri della natura”. A nome della REPAM ha ritirato il premio monsignor Rafael Cob García, vescovo del Vicariato Apostolico di Puyo, il quale, riferendosi all’Anno Giubilare, ha dichiarato: “Camminiamo come pellegrini della speranza verso quel paradiso che Dio ci ha promesso”. Lorna Gold, direttrice esecutiva del Movimento Laudato Si’, ha ritirato il premio per il suo movimento e ha affermato: “Ci troviamo davanti a una svolta ecologica che si è trasformata in una crisi diffusa di coscienza. Per questo, come persone di fede, dobbiamo unirci per trasformare questo momento oscuro in un Kairós, un tempo favorevole offerto da Dio”.

Monsignor Rafael Cob García ha ritirato il premio a nome della Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica è composta da 9 Paesi della regione panamazzonica: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana britannica, Guyana francese, Perù, Suriname e Venezuela.
Monsignor Rafael Cob García ha ritirato il premio a nome della Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica è composta da 9 Paesi della regione panamazzonica: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana britannica, Guyana francese, Perù, Suriname e Venezuela.   (CREDIT: OFM)

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31 maggio 2025, 14:53