ÐÓMAPµ¼º½

Cerca

FILE PHOTO: houses destroyed during the Israeli offensive, in Rafah

Colletta Pro Terra Santa, Gugerotti: la Chiesa aiuti la vita a rinascere

Lettera del prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali per la raccolta delle offerte da destinare alla Terra Santa nel Venerd¨¬ Santo: "Rispondiamo al grido di chi si trova in grave sofferenza". Il porporato lancia un appello per tutti i bambini: "Hanno diritto a vivere in pace e riavere case e scuole, a giocare senza la paura di rivedere il ghigno satanico della morte"

Isabella H. de Carvalho ¨C Città del Vaticano

La Chiesa ¡°in risposta al grido di chi si trova in grave sofferenza¡± ha il dovere di ¡°correre per aiutare, appena concretamente possibile, la vita a rinascere¡±. Con queste parole il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, in una lettera diffusa oggi, 17 marzo, esorta i fedeli di tutto il mondo a partecipare alla tradizionale Colletta per la Terra Santa, che si svolge ogni anno durante il Venerdì Santo. Mentre la regione vive un momento di tensione e fragilità, il porporato ribadisce che ¡°tutti, a partire dai bambini, hanno diritto a vivere in pace e a riavere case e scuole, a giocare insieme senza la paura di rivedere il ghigno satanico della morte¡±. Perciò c¡¯è bisogno ¡°del dono generoso¡± dei fedeli di tutto il mondo, per sostenere i Frati minori della Custodia di Terra di Santa e le comunità cristiane presenti, che dai ¡°tempi di Gesù¡± si occupano di salvaguardare i Luoghi Santi, scrive il cardinale.

Una tregua fragile e un momento difficile

Il porporato ricorda i ¡°pianti¡±, la ¡°disperazione¡± e la ¡°distruzione¡± che si sono registrati nella Terra Santa in questi ultimi anni di violenza e conflitto. Nonostante ¡°il nostro cuore è sollevato dalla tregua in atto¡± sappiamo che ¡°che è fragile e che, per natura sua, non basterà da sola a risolvere i problemi e ad estinguere l¡¯odio in quell¡¯area¡±, scrive. Inoltre ¡°dopo la pandemia¡± e ¡°la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi¡±, molti cristiani sono stati costretti all¡¯esilio. In questo contesto difficile, "in cui le entrate economiche che provenivano dalla stessa regione sono state ridotte al minimo", la Colletta diventa pertanto "una risorsa imprescindibile¡± perché ¡°è in gioco la sopravvivenza¡± della ¡°preziosa presenza¡± cristiana nella Terra Santa, che risale direttamente ai tempi di Gesù¡±.

¡°Se vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunità cristiane che, nella loro varietà, offrano al Dio-con-noi la loro lode perenne, anche a nome nostro¡± sottolinea ancora Gugerotti. ¡°Facendo memoria delle immagini di distruzione e di morte che sono passate costantemente sotto i vostri occhi in questi tempi di nuovo Calvario¡± fate della Colletta ¡°una delle vostre priorità pastorali¡±.

I cristiani in Terra Santa vi aspettano

Ricordando le parole di Francesco nella lettera ai cattolici del Medio Oriente del 7 ottobre 2024, che definiva i cristiani in Terra Santa come ¡°un piccolo gregge inerme, assetato di pace¡± e un ¡°seme amato da Dio¡± che trova sempre ¡°la strada verso l¡¯alto¡±, il cardinale Gugerotti, a nome del Pontefice, esorta i vescovi e i fedeli a non dimenticare questi fratelli, che direttamente vegliano sui Luoghi Santi, ¡°sono incarnazione dell¡¯Incarnazione¡± e ¡°patrimonio di tutti¡±.

Nonostante le difficoltà, in questo tempo di Quaresima ¡°ci torna la speranza di vedere il Risorto, Gesù Cristo nostro Signore, che proprio in quella terra mostrò, vivo, le piaghe della sua passione¡±, sottolinea il prefetto del Dicastero per le Chiese orientali. ¡°Dio non dimenticherà, particolarmente in questo Anno Giubilare della Speranza, chi si sarà fatto testimone della Sua Provvidenza e strumento della Sua Pace. I nostri cristiani di quelle terre vi aspettano¡±. 

Molti progetti ridimensionati a causa del conflitto

Ogni anno i fondi raccolti dalla Colletta sostengono i progetti e le attività dei cristiani in Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq. Una nota del Dicastero per le Chiese Orientali spiega che le scuole e la formazione accademica sono state particolarmente colpite dalla guerra a Gaza, dall¡¯aumento della disoccupazione e dalla mancanza di turismo. Nel Rapporto Sommario 2023/2024, pubblicato della Custodia di Terra Santa, si aggiunge che molti progetti sono stati ¡°ridimensionati, rallentati, sospesi o cancellati¡± a causa del conflitto e che sono stati privilegiate le attività che ¡°toccano direttamente le persone nel bisogno¡±.

Nonostante ciò, nell¡¯ultimo anno, con i fondi disponibili, sono riusciti a sostenere le minoranze cristiane, conservare e valorizzare le zone archeologiche e i santuari e intervenire in aree di emergenza. Questo grazie sia alla Colletta che alle raccolte fondi della Franciscan Foundation for the Holy Land (FFHL), dell¡¯associazione Pro Terra Sancta (PTS) e di altri donatori privati e istituzionali. Ad esempio, sono stati svolti i lavori di restauro e messa in sicurezza dei tre santuari e della Casanova di Ain Karem, oltre a interventi di manutenzione in tanti altri luoghi santi, come quello ancora in corso per il pavimento della basilica del Santo Sepolcro. Il Rapporto precisa che c'è stato anche ¡°l¡¯impiego di manodopera proveniente dalla Cisgiordania, per dare lavoro a cristiani di un territorio che non beneficia né di welfare né di ammortizzatori sociali¡±. Non va dimenticato, poi, il sostegno a Gaza (attraverso la parrocchia latina e Caritas Gerusalemme) e al Libano, tramite l¡¯associazione Pro Terra Sancta, attiva nell'aiutare gli sfollati in diverse città.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

17 marzo 2025, 12:00