ÐÓMAPµ¼º½

Cerca

Un tendopoli in Nigeria Un tendopoli in Nigeria  (Copyright: Aid to the Church in Need)

Caccia: il debito dei Paesi in via di sviluppo, ¡°fardello insostenibile"

L¡¯arcivescovo osservatore della Santa Sede all¡¯Onu ¨¨ intervenuto ieri a New York al Forum Ecosoc dedicato al finanziamento allo sviluppo: una cooperazione globale pu¨° aiutare le nazioni in difficolt¨¤ a investire nei settori vitali della societ¨¤

L¡¯Osservatore Romano

Un¡¯opportunità per «rinnovare» la cooperazione globale e l¡¯impegno ad agire «con coraggio», rispondendo ai bisogni dei Paesi in «situazioni speciali», garantendo la fornitura e la mobilitazione di finanziamenti per affrontare le loro «priorità» di sviluppo. È la quarta Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo, che si terrà l¡¯anno prossimo in Spagna, nelle parole dell¡¯arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, al dibattito generale del Forum sul finanziamento dello sviluppo in seno al Consiglio economico e sociale dell¡¯Onu (Ecosoc).

Il successo dell¡¯appuntamento del 2025, ha osservato l¡¯arcivescovo Caccia, si misurerà sulla sua capacità di «offrire soluzioni concrete per affrontare le numerose sfide» dei Paesi in via di sviluppo al riguardo: la più importante, ha sottolineato mettendo in risalto come la questione sia di «particolare interesse» per la Santa Sede, è la necessità di «affrontare l¡¯aggravarsi della crisi del debito» in tali nazioni. Per molti Paesi in via di sviluppo, ha messo in risalto, il debito è diventato «un fardello insostenibile che ostacola il loro sviluppo».

È preoccupante, ha fatto notare, che quattro persone su dieci nel mondo vivano in Paesi in cui il governo spende più per il pagamento degli interessi che per l¡¯istruzione o la sanità: una simile realtà, ha osservato il presule, non è compatibile con lo sviluppo sostenibile, esortando a un «cambiamento significativo» nell¡¯approccio al debito per promuovere lo sviluppo umano integrale, l¡¯inclusione sociale e l¡¯equità. Attraverso la remissione e la ristrutturazione del debito, i Paesi in via di sviluppo - è stato inoltre ricordato - possono essere liberati da un debito «insostenibile», consentendo loro di effettuare investimenti proprio nel campo della sanità, dell¡¯istruzione, del lavoro e della protezione sociale.

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

25 aprile 2024, 14:48