Di Giovanni: promuovere la dignit¨¤ della donna, contro la cultura dello scarto
Isabella Piro - Città del Vaticano
¡°La Santa Sede rimane una ferma promotrice della dignità della donna, basata principalmente sul riconoscimento che la dignità di ogni essere umano, uomo o donna, è il fondamento del concetto di diritti umani universali¡±: lo ha detto Francesca Di Giovanni, Sottosegretario per il settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segretaria di Stato della Santa Sede. La dottoressa è intervenuta il primo ottobre, all¡¯incontro di alto livello, che si è tenuto in modalità virtuale, nel venticinquesimo anniversario della quarta Conferenza mondiale sulle donne svoltasi a Pechino nel settembre del 1995.
Le nuove minacce
Nonostante i progressi raggiunti dalle donne nell¡¯ultimo quarto di secolo, ha detto la Di Giovanni, la diffusione della ¡°cultura dello scarto¡± ha provocato ¡°nuove forme di povertà e di sfruttamento a molte donne, così come nuove minacce alla loro vita e alla loro dignitࡱ. Di qui, il richiamo a quattro aree-chiave di intervento: in primo luogo ¡°l¡¯uscita delle donne dalla povertࡱ, raggiungibile attraverso ¡°la parità di accesso all'occupazione, alla proprietà, al capitale, ai servizi finanziari e alla tecnologia, la parità di retribuzione per lo stesso lavoro, l'equità negli avanzamenti di carriera e il dovuto riconoscimento per l'assistenza non retribuita e il lavoro domestico¡±. Il progresso economico delle donne, ha aggiunto il Sottosegretario, ¡°non dovrebbe richiedere loro di scegliere tra il lavoro e il desiderio di avere una famiglia¡±, così come esse ¡°devono essere riconosciute come dignitose protagoniste del loro sviluppo integrale, il che comporta la loro piena partecipazione culturale, sociale e politica¡±.
L'importanza dell'istruzione
Francesca Di Giovanni ha richiamato, poi, al secondo punto, l¡¯importanza dell¡¯istruzione: molte bambine e ragazze, infatti, rappresentano la maggioranza dei minori ¡°non iscritti alla scuole primaria¡±, il che ¡°favorisce il ciclo della disuguaglianza¡±. Una situazione alla quale la Chiesa cattolica ¨C ha ricordato il Sottosegretario ¨C pone rimedio, ¡°colmando le lacune in numerosi luoghi attraverso migliaia di istituzioni educative, molte delle quali gestite da religiose¡±. Al contempo, la dottoressa ha sottolineato la necessità di dare ¡°un adeguato sostegno anche ai genitori¡± e al loro ¡°diritto e responsabilità primaria di educare i loro figli¡±.
L'assistenza sanitaria
E ancora: come terzo settore cruciale per la promozione delle donne, la Di Giovanni ha citato l¡¯assistenza sanitaria che spesso non raggiunge il settore femminile neanche nelle pratiche di base, nell¡¯alimentazione e nei servizi igienici adeguati. Di qui, la puntualizzazione del fatto che ¡°piuttosto che investire risorse per rimediare a queste carenze¡±, si è dato ¡°troppo risalto ad alcuni aspetti della salute sessuale e riproduttiva delle donne, tra cui la soppressione della loro capacità di maternitࡱ. Il genere femminile, invece ¡°merita di meglio ¨C ha detto il Sottosegretario ¨C La sua salute deve essere curata in modo più olistico, in particolare in quelle situazioni di emergenza, dove quella che a volte è considerata una ¡®soluzione immediata¡¯ comporta in realtà ulteriori violenze, isolamento e disperazione¡±.
La donna come oggetto
Infine, come quarto punto, la dottoressa ha acceso i riflettori su ¡°la disumanizzazione e la violenza che molte donne subiscono¡± e che continuano ¡°in modo crudele¡±, anche a causa di una ¡°diffusa cultura edonistica e commerciale che le riduce a oggetti sessuali, a prodotti di consumo, come accade nella pornografia, nella maternità surrogata e nel traffico di esseri umani¡±. In quest¡¯ottica, la Di Giovanni ha concluso il suo intervento invitando tutti, donne e uomini, ad affrontare tali sfide. ¡°Le donne hanno doni speciali che possono invertire la cultura dell'usa e getta e rimediare ai suoi effetti ¨C ha ribadito - Ogni passo in avanti per le donne è un grande passo in avanti per la cultura autentica e per l'umanitࡱ.
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