Krajewski: fronteggiamo il coronavirus con ¡°il sacchetto del cuore"
Benedetta Capelli ¨C Città del Vaticano
Sacerdoti vicini, preziosi nel loro sostegno a chi soffre, volontari che con dedizione svolgono il loro servizio. Francesco, in questi giorni di emergenza per il coronavirus, ha sottolineato più volte l¡¯importanza della loro missione. Dal cuore del Vaticano, nell¡¯operosità che contraddistingue l¡¯Elemosineria Apostolica, le parole si sono trasformate subito in gesti concreti.
I poveri non sono soli
Il cardinale Konrad Krajewski ¨C spiega a Vatican News ¨C che la modalità di aiuto ai poveri di Roma e a quelli che sostano intorno al Vaticano è cambiata alla luce dei decreti leggi emanati dal governo italiano e dalle disposizioni della Santa Sede. ¡°Lasciamo le docce e i bagni aperti perché ¨C racconta ¨C per i poveri è una necessità e questa va rispettata. Significa ovviamente osservare le norme e le distanze di sicurezza¡±. ¡°Il messaggio che vogliamo mandare ai senza tetto è uno solo: non siete soli a fronteggiare l¡¯emergenza, noi ci siamo, vi supportiamo nelle necessitࡱ.
Il sacchetto del cuore
A cambiare è la modalità di distribuzione dei pasti, che viene anticipata rispetto agli orali serali. Non più in fila alle stazioni di Roma per offrire una minestra o un frutto. ¡°Bisogna evitare gli assembramenti ¨C afferma l¡¯Elemosiniere ¨C e quindi abbiamo pensato un modo veloce per provvedere al pasto. Offriamo un sacchetto che io chiamo ¡®sacchetto del cuore¡¯ perché preparato con amore. All¡¯interno mettiamo un panino, due banane, le mele, del tonno e poi lo consegniamo a mano¡±. E¡¯ la maniera più diretta per non abbandonare chi già vive in condizioni disagiate e potrebbe rischiare di isolarsi sempre di più.
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