Processo in Vaticano. Spina: mai disposto pagamenti
di Massimiliano Menichetti
In qualità di tesoriere ¡°non avevo potere di rappresentanza, amministrazione e direzione, come previsto dal Motu Proprio del Papa del 2013¡±. Così Massimo Spina al processo in Vaticano che lo vede imputato di peculato insieme all¡¯ex presidente Giuseppe Profiti. I due, secondo l¡¯accusa, avrebbero utilizzato ¡°in concorso¡± denaro appartenente alla Fondazione Bambino Gesù in modo illecito a vantaggio dell'imprenditore Gianantonio Bandera, per ristrutturare l¡¯appartamento del segretario di Stato emerito, il cardinale Tarcisio Bertone.
Mai avuto alcun tipo di procura
Nel corso dell¡¯udienza pomeridiana, durata circa sei ore, ha risposto alle domande dei magistrati e degli avvocati ribadendo più volte di non essere e di non ritenersi ¡°un pubblico ufficiale¡±. ¡°Le mie mansioni erano di carattere esecutivo¡±. Ha spiegato che non ha ¡°mai avuto alcun tipo di procura né speciale né generale da parte del legale rappresentante della Fondazione¡±, ovvero da Profiti.
Enoc lo rimuove nel 2015
Spina, che ha ricoperto anche l¡¯incarico di direttore amministrativo presso l¡¯Ospedale Bambino Gesù, tracciando la strategia difensiva ha ricostruito la sua vicenda professionale in Fondazione, iniziata nel 2008 come tesoriere e terminata, dopo un rinnovo nel 2011, con la sua ¡°inaspettata¡± rimozione, a fine 2015, da parte della presidente dell¡¯Ospedale Mariella Enoc che gli chiese anche la consegna dell¡¯archivio della Fondazione.
Mai firmato alcun tipo di pagamento
Ha spiegato che in sostanza la sua funzione era quella di ¡°predisporre e compilare l¡¯ordine di bonifico¡± a fronte delle fatture, e con la sua firma attestava solo che ¡°dal punto di vista contabile¡± il pagamento ¡°sarebbe andato a buon fine¡± perché ¡°presso la banca vi era disponibilità dei fondi¡±: nulla più. Tutto veniva trasmesso all¡¯ex presidente, perché Spina non aveva ¡°i poteri per poter pagare¡±. ¡°Ha affermato che "in assoluto che durante" il suo incarico non ha "mai firmato alcun tipo di pagamento per la fattura di beni o servizi¡±. ¡°In quanto tesoriere non avevo la disponibilità nemmeno di un centesimo; la Fondazione non disponeva neppure di una piccola cassa¡±. Ha evidenziato che ¡°la struttura organizzativa era pressoché inesistente, non c¡¯erano dipendenti né personale assunto con incarichi di consulenza¡±.
Il progetto strategico per la raccolta fondi
Anche Spina come Profiti ha sostenuto che ¡°la ristrutturazione¡± dell¡¯appartamento al terzo piano di Palazzo San Carlo ¡°era solo una parte di un progetto strategico che mirava alla raccolta fondi¡±. L¡¯imputato ha precisato di ¡°aver ricevuto nel dicembre 2013 una fattura della Lg Contractor Ltd¡± e solo allora - per altro in un momento molto intenso a causa della chiusura della legge finanziaria italiana per effetto della quale l¡¯ospedale avrebbe beneficiato di 50 milioni di euro aggiuntivi ¨C viene a conoscenza del progetto. Ha sollecitato Profiti per un chiarimento e da lui ha ricevuto un plico - anch¡¯esso agli atti ¨C con la corrispondenza tra l¡¯ex presidente ed il segretario di Stato emerito, intercorsa tra il 7 e l¡¯8 novembre 2013.
Il cardinale Bertone sosteneva l'iniziativa
Dalle due missive risultava che il porporato ¡°gradiva, accettava e confermava il sostegno al progetto strategico che prevedeva l¡¯organizzazione di eventi con un numero ristretto di soggetti¡±, presso la sua abitazione per la raccolta fondi. Il cardinale di fatto - secondo quanto riportato - ¡°si sarebbe impegnato da subito affinché gli oneri sostenuti dalla Fondazione venissero ristorati da donazioni".
La donazione New Deal
In merito ad una lettera agli atti, acquisita dall¡¯Ufficio del Promotore di Giustizia, l¡¯imputato ha spiegato di aver cercato di sapere, in vista della chiusura del bilancio d¡¯esercizio 2014, se la società ¡°New Deal¡±, facente capo sempre all¡¯imprenditore Bandera, confermava una donazione di 200mila euro ma che, non avendo avuto risposta, abbia proposto ¡°una svalutazione prudenziale¡± dell¡¯offerta da 200mila a circa 110mila euro. Per Spina questa donazione era riferibile all¡¯impegno espresso dal cardinale per le spese sostenute dalla Fondazione.
L'incontro del 28 maggio 2014
Sull¡¯incontro avvenuto nei pressi di via San Pancrazio tra lui e Profiti, il 28 maggio 2014 ¡°quando sul settimane 'Chi' furono pubblicate le foto di Palazzo San Carlo con il conseguente clamore mediatico¡±, l¡¯imputato ha spiegato che era usuale vedersi in varie località della città, anche ¡°in aeroporto¡± in quanto le sedi dei due dirigenti erano una a San Paolo fuori le Mura e quella del presidente sul Gianicolo.
Il cardinale aveva informato il Papa
In quella situazione ¡°Profiti mi disse ¨C ha ricordato ¨C che non c¡¯erano problemi, perché il cardinale aveva parlato di persona della vicenda con il Santo Padre¡± e che ¡°dovevo continuare a fare il mio mestiere di tesoriere¡±. La prima espressione lo tranquillizzò; poi ha smentito il ¡°tono intimidatorio¡± ipotizzato ¡°dal Promotore di Giustizia in sede istruttoria¡± per la seconda affermazione. Ha parlato invece di ¡°tono colloquiale¡± di ¡°una specie di battuta¡±, anche se considerò il contenuto della frase ¡°un ordine gerarchicamente dato per attivare la procedura relativa ai pagamenti, e di fatto fu pagata l¡¯ultima fattura¡± relativa alla ristrutturazione di Palazzo San Carlo. Tra i due c¡¯era un ¡°rapporto di grande stima professionale¡±.
Accusa infondata
L¡¯ex tesoriere ha poi detto che non aveva dubbi in merito all¡¯attività che stava svolgendo perché ¡°alcun dubbio può sorgere di fronte ad una parola di un cardinale, ancor di più davanti ad un documento di un cardinale segretario di Stato emerito¡±. Sull¡¯accusa di aver mancato di segnalare presunte irregolarità agli organi competenti, ha parlato di ¡°accusa infondata¡± perché il ¡°Collegio dei Revisori, che avrebbe dovuto effettuare il controllo sulla Fondazione, seppur previsto dallo statuto, non venne mai nominato dalla Segreteria di Stato¡±. Nessun sospetto di anomalie, però, poiché ¡°il progetto strategico era nel filone dei precedenti con in più la promessa d¡¯impegno del cardinale alla ristorazione delle spese¡±.
Elemento di tranquillità
Ha evidenziato le sue competenze, ha detto che si occupava della ¡°tenuta della contabilitࡱ e precisato un ulteriore elemento di tranquillità, ovvero che ¡°al vertice della Fondazione vi era il presidente del maggiore ospedale pediatrico europeo; il consiglio direttivo, che deteneva il potere decisionale ed era costituito da grandi nomi della finanza; al di sopra il segretario di Stato e al di sopra del quale, il Papa¡±. Respingendo fermamente ogni addebito ha quindi dichiarato: ¡°Al più posso ammettere di essere stato ingenuo nel non ritenere che tutte queste persone avessero potuto mettere in essere azioni non trasparenti. Se c¡¯era un¡¯anomalia da denunciare non la vedevo¡±.
Nessun dubbio per le società di Bandera
In riferimento alle fatture delle società di Bandera con sede in Inghilterra, ha aggiunto che ¡°non ha avuto mai sospetti¡± poiché tutto con bonifico è tracciabile e che ¡°molte volte¡± nella sua attività di tesoriere gli è ¡°capitato di attivare la procedura di controllo per fatture emesse da società estere¡±.
Le sette fatture
Le fatture pagate dalla Fondazione furono sette. ¡°Le prime due recavano intestazione LG Contractor Ltd., le successive Castelli Re Holding - ha ricostruito -, ma non detti importanza perché la firma della lettera di trascrizione era di Bandera e il conto dove si dovevano accreditare le somme il medesimo: pensai fosse una variazione di ragione sociale¡±. ¡°La mia attività ¨C ha nuovamente precisato ¨C era solo contabile, il pagamento venne disposto dal presidente¡±. Sollecitato dalle domande ha risposto che si accorse che ¡°le prime fatture non avevano numerazioni¡±, ma pensò ¡°fosse irrilevante non conoscendo la normativa britannica relativa alla contabilitࡱ, dovendo registrare comunque le fatture. ¡°Questo - ha detto - non aveva rilevanza per una corretta contabilizzazione¡±.
La prima firma di Bandera nel 2009
L¡¯ex tesoriere, ribadendo di non avere rapporti con l¡®imprenditore e di non sapere se altre società che fanno capo a lui abbiano svolto lavori all¡¯interno dello Stato vaticano dal 2009 al 2013, ha ricordato che la prima volta che vide la firma del costruttore fu nel 2009, quando venne formata una associazione temporanea d¡¯impresa tra una società facente capo a Bandera, la BCG, e la Società italiana costruzioni dei fratelli Navarra, aggiudicataria dell¡¯appalto, nel 2007, per i lavori relativi alla realizzazione del nuovo polo ospedaliero dell¡¯ospedale Bambino Gesù, a San Paolo fuori le Mura.
Ingiustificata e irrispettosa affermazione
Spina è poi andato al novembre del 2013, quando vennero allestiti i ponteggi sulle mura di Palazzo San Carlo, sostenendo che la struttura è solo a ¡°cinquanta metri da Sant¡¯Anna, davanti alle pompe di benzina, a quindici metri dalla gendarmeria, a cento metri dal tribunale e che in tanti si sarebbero dovuti accorgere¡± se qualcosa non andava; ¡°qui sembra ¨C ha puntualizzato ¨C che dovevo accorgermi solo io¡±. Immediata la replica del giudice Venerando Marano il quale ha parlato di considerazione ¡°ingiustificata e irrispettosa¡± per la differenza di ruoli e funzioni tra l¡¯ex tesoriere e i soggetti, anche con incarichi istituzionali, da lui ipotizzati. Immediate le scuse dell¡¯imputato. ¡°Qui si sta procedendo per peculato - ha incalzato il giudice Carlo Bonzano ¨C non per abuso edilizio¡±.
Mai visto contratto di appalto o capitolato
¡°Non ho mai visto il contratto di appalto né il capitolato dei lavori - ha dischiarato su domanda. Riferendosi poi all¡¯espressione ¡°gestione di cassa¡± ha spiegato che oltre all¡¯assicurare che ci fossero i fondi disponibili per i pagamenti, tale attività comportava anche ¡°dare evidenza di tutte le donazioni e i relativi nominativi¡±, un ¡°foglio excel¡± allegato al bilancio annuale. Anche lui ha ricordato che la quasi totalità della raccolta fondi veniva girata all¡¯ospedale Bambino Gesù. Ha detto poi che ad un certo punto, dopo il 2011, ha rinunciato in parte al compenso di tesoriere, che si attestava a 3mila euro netti al mese.
Il fermo biologoco
Ha parlato di ¡°fermo biologico¡± dopo lo scandalo mediatico del 2014 e a ammesso che la presidente Enoc di fatto lo escluse dalla Fondazione; ¡°l¡¯ultima attività fu la consegna del fascicolo del progetto di bilancio 2014, consegnato ad aprile 2015¡±, in seguito fu sollevato dall¡¯incarico.
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