Ep. 8 - Il Giubileo dei missionari digitali
Nel cuore del Giubileo degli influencer cattolici e dei missionari digitali, celebrato a Roma a fine luglio, la voce di fra Andrea Palmentura, carmelitano scalzo, si distingue per profondità e autenticità. Il protagonista dell’ottavo episodio del podcast Specchi non è un religioso “smanettone”, ma un giovane figlio di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce, per il quale “la contemplazione è la base dell’evangelizzazione online”.
Fra Andrea, nato a Bari a metà degli anni ’90, evangelizza con sobrietà e rigore, scrivendo post su Facebook che parlano di Vangelo e spiritualità. Non lo fa per apparire, ma per trasmettere ciò che ha ricevuto. “Pregare – ricorda – è stare soli a soli davanti a colui dal quale sappiamo di essere amati”. E aggiunge: “È la preghiera che mi insegna ad essere non un uomo virtuale, ma un uomo virtuoso”.
Fra Andrea racconta la sua esperienza durante il Giubileo dei missionari digitali, vissuta come un tempo di “comunione e unità nella diversità”, tra giovani evangelizzatori provenienti da tutto il mondo. Colpisce la sua riflessione sul mandato ricevuto da Papa Leone XIV: essere “agenti di comunione, capaci di rompere le logiche della polarizzazione”. Perché, osserva fra Andrea, “anche sui social si combattono guerre inutili: la prima guerra è quella delle parole”.
Non ama definirsi influencer: “Ho scelto la scrittura in controtendenza con l’immediatezza dei video, perché spesso si parla alla pancia delle persone. Io vorrei parlare alla mente e al cuore”. E anche quando viene attaccato sui social, risponde sorprendendo gli interlocutori: “Alla violenza verbale ho risposto con parole di carità. Alla fine, quella persona mi ha chiesto scusa e oggi c’è anche stima. Se noi usassimo e vivessimo di più la carità incendieremmo il mondo di amore”.
"A volte - commenta ancora il religioso carmelitano - noi pensiamo che i social siano il luogo per poter dire tutto il contrario di tutto e con il linguaggio e il tono che vogliamo noi, come se l'altro non esistesse, come se non ci fosse più rispetto". "Questo quando succede? Quando ci dimentichiamo che l'altro è fatto di carne, quando manca il principio dell'incarnazione".
Il podcast raccoglie la testimonianza di come si possa conciliare vita spirituale e attività social. Fra Andrea spiega che scrivere su Facebook è un’estensione della sua vocazione. Ma per essere autentici nel virtuale bisogna prima essere radicati nel reale. "Quando perdiamo di vista quel contatto con lo sguardo di Cristo - racconta - cominciamo a guardare alle altre cose, ad attaccarci ad esse in modo sbagliato… è tutta una questione di sguardi…".