Ep. 30 - Papale papale - "Preghiere"
Pio XII,
O Dio, Padre misericordioso e Pastore indefettibile delle anime, che da cinque secoli Ti degni di volgere il Tuo sguardo propizio su questo Almo Collegio, nelle cui vetuste e venerande mura si sono formati, con l'abbondanza delle Tue grazie, sotto vigili Superiori, innumerevoli cuori sacerdotali, messaggeri fra gli uomini di luce, di amore e di pace, per la gloria del Tuo nome e lo splendore della Tua Chiesa; fa, Te ne preghiamo, che in esse, ora decorosamente rinnovate secondo la condizione dei tempi, non cessino di sorgere e di rinnovellarsi, al soffio santificatore del Tuo Spirito, generose schiere di nuovi apostoli, intemerati e a Te dediti, educati nella più sana e vasta dottrina, ardenti di fede e di zelo, per suscitare in questo mondo, così sconvolto, ma pur assetato della redenzione del Tuo Unigenito, un potente risveglio di sentire e di vivere cristiano, nei pensieri,. negl'insegnamenti, nelle opere.
Per il medesimo Signor nostro Gesù Cristo Figlio Tuo, intercedenti la beatissima Madre di Dio e Madre nostra Maria, e la gloriosa Vergine e Martire Agnese: così sia!
Giovanni XXIII,
O Santo Spirito Paraclito, perfeziona in noi l'opera iniziata da Gesù: rendi forte e continua la preghiera che facciamo in nome del mondo intero: accelera per ciascuno di noi i tempi di una profonda vita interiore: dà slancio al nostro apostolato, che vuol raggiungere tutti gli uomini e tutti i popoli, tutti redenti dal Sangue di Cristo e tutti sua eredità. Mortifica in noi la naturale presunzione, e sollevaci nelle regioni della santa umiltà, del vero timor di Dio, del generoso coraggio. Che nessun legame terreno ci impedisca di far onore alla nostra vocazione: nessun interesse, per ignavia nostra, mortifichi le esigenze della giustizia: nessun calcolo riduca gli spazi immensi della carità dentro le angustie dei piccoli egoismi. Tutto sia grande in noi: la ricerca e il culto della verità, la prontezza al sacrificio sino alla croce e alla morte; e tutto, infine, corrisponda alla estrema preghiera del Figlio al Padre celeste; e a quella effusione che di Te, o Santo Spirito di amore, il Padre e il Figlio vollero sulla Chiesa e sulle sue istituzioni, sulle singole anime e sui popoli.
Giovanni Paolo II,
Dio dei nostri Padri,
grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non di afflizione,
condanni le guerre
e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù
ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani,
a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe
in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l’umanità:
mai più la guerra, avventura senza ritorno,
mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza;
fai cessare questa guerra nel Golfo Persico,
minaccia per le tue creature, in cielo, in terra ed in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove,
gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.
Amen.
Francesco,
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.