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2025.05.27 copertina podcast Leone dixit

Ep. 6 - Morire a causa di fake news

La violenza bellica sembra abbattersi sui territori dell’Oriente cristiano con una veemenza diabolica mai vista prima. Ne ha risentito pure la vostra sessione annuale, con l’assenza fisica di quanti sarebbero dovuti venire dalla Terra Santa, ma non hanno potuto intraprendere il viaggio. Il cuore sanguina pensando all’Ucraina, alla situazione tragica e disumana di Gaza, e al Medio Oriente, devastato dal dilagare della guerra. Siamo chiamati noi tutti, umanità, a valutare le cause di questi conflitti, a verificare quelle vere e a cercare di superarle, e a rigettare quelle spurie, frutto di simulazioni emotive e di retorica, smascherandole con decisione. La gente non può morire a causa di fake news. 

Ai partecipanti della ROACO, il 26 giugno, Papa Leone ha parlato con estremo realismo delle fake news usate per giustificare le guerre, gli attacchi preventivi. Abbiamo ancora tutti davanti agli occhi ciò che è accaduto in Iran. Ma la mente corre anche alla seconda guerra contro l’Iraq, “giustificata” dalla presunta esistenza di “armi di distruzione di massa” che non erano mai esistite. “La gente non può morire a causa di fake news” ha detto il Papa. Purtroppo le guerre si vincono prima con la propaganda e poi con le armi. Per questo è fondamentale non dimenticare, non dimenticare anche soltanto la storia recente.

È veramente triste assistere oggi in tanti contesti all’imporsi della legge del più forte, in base alla quale si legittimano i propri interessi. È desolante vedere che la forza del diritto internazionale e del diritto umanitario non sembra più obbligare, sostituita dal presunto diritto di obbligare gli altri con la forza. Questo è indegno dell’uomo, è vergognoso per l’umanità e per i responsabili delle nazioni. Come si può credere, dopo secoli di storia, che le azioni belliche portino la pace e non si ritorcano contro chi le ha condotte? Come si può pensare di porre le basi del domani senza coesione, senza una visione d’insieme animata dal bene comune? Come si può continuare a tradire i desideri di pace dei popoli con le false propagande del riarmo, nella vana illusione che la supremazia risolva i problemi anziché alimentare odio e vendetta? La gente è sempre meno ignara della quantità di soldi che vanno nelle tasche dei mercanti di morte e con le quali si potrebbero costruire ospedali e scuole; e invece si distruggono quelli che sono già costruiti!

Nello stesso discorso alla ROACO il Papa in pochi passaggi ha sintetizzato il dramma che vive oggi il mondo, ottant’anni dopo l’istituzione delle Nazioni Unite. Non è più il diritto internazionale a prevalere, non è più il diritto umanitario a venire rispettato. Sembra prevalere sempre di più la legge del più forte. Ci siamo dimenticati della storia, della tragedia della Seconda guerra mondiale e delle sue conseguenze drammatiche. Colpisce soprattutto quel no deciso di Leone XIV al riarmo: tanti soldi ai mercanti di morte, migliaia di miliardi – solo il riarmo approvato dalla NATO ne prevede 2500 – che invece di essere usati per costruire scuole e ospedali servono a riempire gli arsenali con le armi micidiali per distruggerli. L’ “assoluta necessità” del riarmo, anche l’urgenza di impiegare enormi risorse per gli armamenti, non sono forse una grande, colossale fake news?

Andrea Tornielli

01 luglio 2025