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Palestinians wait to receive food from a charity kitchen, in Gaza City

Il Mondo alla Radio 24.07.2025

A gaza sempre più emergenza alimentare. Intanto non accenna a diminuire in Siria la transizione tra drusi e beduini. In Italia però si moltiplicano le iniziative pacifiste per chiedere lo stop ai combattimenti a Gaza come in Ucraina. Infine parleremo di quanto tassi d’interesse incidono ancora sullo sviluppo dell’economia.

Uno studio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha mostrato un forte aumento della fame nella Striscia di Gaza. Secondo uno screening condotto  dall'Onu e da altre organizzazioni nelle prime due settimane di luglio ha rilevato che, su 56.440 bambini provenienti da diverse aree di Gaza, quasi 5.000 soffrivano di malnutrizione acuta e 838 di malnutrizione estrema.

Siria. Circa un migliaio di civili, in maggioranza donne e bambini della comunità beduina del sud del paese, sono stati tenuti prigionieri per almeno tre giorni da miliziani drusi nella regione di Sweida.

E purtroppo c’è un altro focolaio di crisi, in Estremo Oriente. l ministero della Salute thailandese ha dichiarato che 11 civili thailandesi sono stati uccisi nel conflitto con la Cambogia. Poco prima, fonti militari di Bangkok hanno diffuso un bilancio di 9 morti - di cui un bambino di 8 anni - e 14 feriti. Nel comunicato, il ministero thailandese ha denunciato e condannato l'attacco della Cambogia a un ospedale, aggiungendo che tali azioni possono essere considerate crimini di guerra e che il Paese deve assumersene la responsabilità.

Lanciata “Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace”, la nuova campagna delle ACLI per promuovere la pace, il disarmo e la giustizia sociale a partire dal mondo del lavoro. Una carovana che da settembre a dicembre attraverserà l’Italia per agire nei luoghi della quotidianità: scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, campi agricoli, università, ospedali. Sono i contesti del lavoro dove ogni giorno si costruiscono dignità, coesione, cura, sapere e comunità.

Dal 2019 al 2025, il TAEG medio nazionale per gli investimenti delle imprese (ovvero il costo totale del credito) è schizzato, in sei anni, dal 2,34% al 4,77%. Il focus Censis - Confcooperative accende i riflettori su quello che chiamiamo il “诲补锄颈辞”&苍产蝉辫;del credito. Che viene erogato con criteri che rischiano di cristallizzare le disuguaglianze esistenti, creando uno spread territoriale in un'Italia creditizia a due velocità.

Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio

Luigi Toninelli è un ricercatore Ispi (2.55)

Elisa Querini, analista junior del desk Asia e pacifico del Cesi (8.30)

Pierangelo Milesi, Vicepresidente nazionale ACLI (13.30)

Il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini (19.30)

Andrea Toma, responsabile area lavoro ed economia del Censis (21.00)

 

In studio: Alessandro Guarasci, Marco Guerra

In regia: Daniele Giorgi

24 luglio 2025