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Telefonata Papa Leone XIV Netanyahu dopo l'attacco israeliano alla Sacra Famiglia di Gaza, il card. Pizzaballa visita i feriti Telefonata Papa Leone XIV Netanyahu dopo l'attacco israeliano alla Sacra Famiglia di Gaza, il card. Pizzaballa visita i feriti  (AFP or licensors)

Il Mondo alla Radio 18.07.2025

Gaza e Siria ancora tristemente in primo piano mentre Netanyahu chiama il Papa il quale chiede “la fine delle stragi”, poi l’Ucraina con il nuovo pacchetto di sanzioni approvato dal Consiglio europeo per Mosca e lo strano ma grave caso dell’arcipelago polinesiano di Tuvalu che tra pochi anni rischia di sprofondare in mare, cancellando, oltre che la vita dei suoi abitanti anche un intero ecosistema. Giubileo dei Giovani e Giffoni Film Festival in chiusura

Il premier israeliano Netanyahu ha telefonato questa mattina a Papa Leone XIV, all'indomani dell’attacco militare contro la chiesa della Sacra Famiglia di Gaza che ha provocato 3 morti e 8 feriti tra cui il parroco padre Gabriel Romanelli. Il Papa ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra", quindi ha ribadito la preoccupazione per la “drammatica situazione umanitaria” nella Striscia e l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e tutte le persone in Palestina ed Israele. In mattinata anche la telefonata al patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pizzaballa che insieme al patriarca ortodosso Teofilo III è entrato a Gaza con 500 tonnellate di aiuti umanitari. Indignazione e condanna da parte della comunità internazionale, è intervenuta anche la premier Meloni. Netanyahu si è scusato parlando di errore di tiro, ha detto che ogni vita persa è una tragedia,  ma stamattina un nuovo raid dell’Idf ha ucciso diversi palestinesi alla periferia di Rafah che erano in fila per ricevere aiuti presso un sito della Gaza Humanitarian Foundation, altri in un centro di soccorso. Ne parliamo con il prof. Luigi Narbone esperto dell’aera già ambasciatore dell’Unione Europea in Arabia Saudita e negli altri paesi del Golfo e direttore della Luiss Mediterranean Platform

Il conflitto russo-ucraino. Continuano gli attacchi incrociati di Droni, nei raid notturni di Mosca lanciati in diverse regioni ucraine sono state uccise 6 persone e altre 20 rimaste ferite. Le truppe di Putin continuano ad avanzare nelle regioni di Zaporizha, Kharkiv, nel Donesk e nel Kherson nonostante l’ultimatum di Donald Trump a Vladimir Putin di lunedì per porre fine al conflitto. Ieri la Russia ha restituito all’Ucraina  le salme di mille soldati, secondo quanto previsto nei negoziati, in cambio l'Ucraina ha  restituito i corpi di 19 militari russi. Sul fronte politico arriva l’ufficializzazione della nuova premier ucraina, nell’ambito di un rimpasto di governo già annunciato da Zelensky: si tratta Yuliia Svyrydenko - finora vicepremier, ministra dell'Economia e negoziatrice chiave dell'accordo sui minerali fra Kiev e gli Usa prende il posto di Denys Shmihal. Sul fronte diplomatico sembra muoversi qualcosa, il portavoce del Cremlino Peskov annuncia negoziati diretti intanto però il Consiglio europeo ha adottato il 18esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che include nuove e significative misure in ambito energetico, finanziario e commerciale. "Una decisione essenziale e tempestiva, soprattutto ora che la Russia ha intensificato la brutalità degli attacchi contro le nostre città e i nostri villaggi", ha commentato Zelensky. Abbiamo chiesto a Marco Di Liddo, direttore del Ce.S.I. cosa ci dicono le ultime notizie e come stanno evolvendo i rapporti tra Putin e Trump

Nelle ultime due settimane quasi la metà degli abitanti di Tuvalu si è iscritta al sorteggio per ottenere il primo visto al mondo per motivi climatici. Tuvalu è un piccolo arcipelago polinesiano dell’oceano Pacifico considerato uno dei primi paesi al mondo a rischio di scomparsa definitiva a causa del cambiamento climatico: secondo proiezioni basate sull’attuale velocità di innalzamento dei mari, metà delle terre della capitale Funafuti saranno ingoiate dalle acque entro il 2050. Prima della fine del secolo il 95 per cento dell’arcipelago sarà probabilmente sommerso ciclicamente dalle maree, diventando inabitabile. Per questo motivo nel 2023 il paese negoziò con il governo australiano un accordo che permetterà nei prossimi anni ai suoi quasi 10mila cittadini rimasti di trasferirsi in Australia (Tuvalu è il secondo Paese più piccolo al mondo dopo il Vaticano). Negli ultimi anni circa un quinto della popolazione aveva già lasciato l’arcipelago approfittando dei circa 150 visti annuali messi a disposizione dalla Nuova Zelanda. Questo mese l’Australia ha messo a disposizione i primi 280 visti, che verranno assegnati tramite un sorteggio: chi resterà fuori dovrà aspettare l’anno prossimo. Al 27 di giugno sono state presentate 1.124 domande, che corrispondono a 4.052 abitanti di Tuvalu (una domanda può essere presentata da un’intera famiglia). Abbiamo parlato del fenomeno che sta colpendo Tuvalu ma anche altri luoghi del mondo che rischiano di scomparire ingoiati dal mare con il prof. Sandro Carniel dell’Istituto di Scienze Polari  del CNR autore del libro Rotte Mediterranee

In un piccolo comune campano in provincia di Salerno, Giffoni Valle Piana, da 55 anni si svolge una rassegna cinematografica che vede protagonisti i ragazzi. Parliamo del Giffoni Film Festival, che si è aperto ieri e si protrarrà fino a sabato 26 luglio. Ben 5000 giovani da oltre 30 paesi stanno valutando, divisi nelle diverse sezioni, i 99 film in concorso. I cosiddetti "giffoners", così simpaticamente sono definiti i giurati, stanno vivendo inoltre diverse attività che, oltre al cinema, si legano alla musica, allo sport, al cibo, al tema dell'informazione. Previsti molti eventi di street art che coinvolgeranno i bambini e le loro famiglie riempiendo di colore e allegria le strade del paese e il Giardino degli Aranci. Molti gli ospiti dal mondo dello spettacolo, come Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Tim Burton, Virginia Raffaele, Ornella Muti, e i talenti e le personalità della cultura, della scienza, della politica. Il progetto, è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e da altri importanti soggetti pubblici e privati. Anche Papa Leone XIV, lo scorso 13 luglio, dopo la preghiera dell'Angelus a Castel Gandolfo, ha ricordato il Giffoni film Festival. E proprio da questo saluto del Pontefice ha preso il via l’intervista di Eugenio Murrali con Claudio Gubitosi, l’ideatore del festival, che per l'ultimo anno ricopre la carica di direttore.

La rubrica “Topic Trend” con gli argomenti in tendenza sui social con Matteo Grandi, giornalista, autore televisivo, esperto di comunicazione

In conduzione: Cecilia Seppia

In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci con il contributo di Francesco De Remigis e Eugenio Murrali

In regia: Luca Rossi

 

18 luglio 2025