Il Mondo alla Radio 03.07.2025
L’Europa nella morsa del caldo, tra vittime e incendi e l’allarme dell’Onu per le conseguenze dei cambiamenti climatici e poi ancora nuovi arresti in Kenya per le manifestazioni contro il caro vita, infine la Consulta che si prepara a decidere sul fine vita. Con gli amici di Earth Day Italia parliamo invece di uccelli e animali marini migratori
Almeno 102 i morti in Spagna da sabato per il caldo. In Francia si dice che il numero reale delle vittime sarà noto solo tra diversi mesi ma nei giorni scorsi lo sappiamo anche una bimba, un soggetto fragile, ha perso la vita per malore da eccessivo calore, a Parigi per la prima volta nella storia è stata chiusa al pubblico la Torre Eiffel. Vittime anche in Italia e poi c’è il vasto incendio che divampa da ieri a Lasithi, all'estremità orientale dell'isola greca di Creta, che ha costretto i vigili del fuoco a evacuare 5000 tra residenti e visitatori. Roghi anche in Turchia, Germania e in Italia, in Sardegna. Nella Penisola prosegue il picco di caldo che può arrivare a 40 gradi con bollino rosso domani in 20 città da Nord a Sud e la chiusura dei varchi ai caselli di Verona per lo scioglimento dell’asfalto. Abbiamo cercato di capire cosa sta accadendo con il prof. Sante Laviola, ricercatore CNR- ISAC docente in Meterologia all’Università Partenope di Napoli
Kenya. Altre 141 persone, sospettate di aver preso parte alle violente proteste dello scorso 25 giugno nel Paese africano, contro carovita, corruzione e il presidente Ruto, tuttora contestato, sono state arrestate dalla polizia, nel proseguo delle indagini sulle scorribande, i saccheggi e gli scontri nella giornata di manifestazioni nazionali contro le forze dell'ordine e per commemorare le oltre 60 vittime delle dimostrazioni dell'anno precedente. Lo riferisce la Direzione delle indagini penali del Kenya (Dci). Tra gli edifici assaltati, oltre a negozi e supermercati, anche un deposito nazionale di fertilizzanti. Il bilancio degli arresti sale così a 626. Secondo le organizzazioni per i diritti umani del Paese, i morti del 25 giugno sono stati 19, con 531 feriti. L'intervista a Matteo Giusti, analista di Limes, esperto dell’area
L’8 luglio la Corte costituzionale è chiamata a decidere di nuovo sul fine vita mentre in Parlamento è arrivato questa settimana il testo base per il ddl in materia. Sarà valutata la possibilità di estendere i quattro criteri per l’accesso al suicidio assistito, già fissati dalla stessa Consulta, anche per la pratica dell’eutanasia, quando il malato non può praticare da solo il suicidio. Tra l’altro proprio ieri è arrivato il terzo diniego per Martina Oppelli, la donna di 49 anni, triestina, affetta da vent'anni da sclerosi multipla, tetraplegica, che tramite il suo avvocato ha presentato una nuova opposizione all'azienda sanitaria locale che le nega l’accesso al suicidio assistito. Ma cerchiamo di capire quale sarà il dibattito in Aula e a cosa porterà la decisione della Corte. Lo facciamo con l’avvocato Carmelo Leotta, che rappresenterà davanti alla Corte due pazienti, contrari all’introduzione dell’eutanasia in Italia
In conduzione: Cecilia Seppia
In redazione: Cecilia Seppia con il contributo di Francesco De Remigis e Marco Guerra
In regia: Bruno Orti