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Ancora fuoco incrociato tra Israele e Iran. Gli Usa prendono tempo per decidere un intervento militare Ancora fuoco incrociato tra Israele e Iran. Gli Usa prendono tempo per decidere un intervento militare  (AFP or licensors)

Il Mondo alla Radio 20.06.2025

Donald Trump si prende due settimane di tempo per decidere se bombardare o meno l’Iran e Israele pensa a un piano B per colpire l’impianto nucleare di Fordow; sul fronte di guerra russo-ucraino, nuovi attacchi di Mosca ma c’è un progetto di solidarietà della Caritas per i bimbi vittime del conflitto che parte proprio oggi, poi guarderemo ai nuovi dati su spopolamento e calo demografico in Italia e il Giubileo dei governanti

In primo piano il conflitto in Medio Oriente, sia sul fronte Gaza che su quello Iran. Il presidente americano Donald Trump è stato  chiaro, ha detto che prenderà una decisione sull'Iran "entro le prossime due settimane" e auspica che gli sforzi diplomatici procedano prima di valutare l’opzione di un’azione militare degli Usa. Da Mosca, il portavoce di Putin, Peskov mette in guardia: l’uccisione di Khamenei "aprirebbe il vaso di Pandora". Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, oggi a Ginevra per un vertice con i suoi omologhi di Gran Bretagna, Francia e Germania ha affermato che non ci sarà alcun negoziato con gli Stati Uniti finché continueranno gli attacchi israeliani. Ma gli attacchi proseguono anche da parte iraniana. Stamani un missile balistico lanciato dall'Iran ha provocato un'ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud dello Stato ebraico e sette feriti oltre ad aver danneggiato un ospedale. Colpito anche il sito Microsoft. E la Guida Suprema Khamenei ha scritto su X: "Stiamo punendo il nemico sionista". Dall’altro lato i missili di Israele hanno colpito una base militare a Bostanabad, uccidendo 11 Guardie della Rivoluzione. Il punto con il prof. Raffaele Marchetti, direttore del centro studi internazionali e strategici della LUISS

Resta caldo anche il fronte di guerra russo-ucraino. Oggi Attacco russo su Odessa. Almeno 2 morti e 14 feriti e sono stati anche danneggiati diversi condominii, un edificio di 23 piani, infrastrutture ferroviarie. Soltanto questa notte Mosca avrebbe lanciato 86 droni, 70 dei quali abbattuti o neutralizzati dalla difesa aeree di Kiev. Secondo i media giapponesi inoltre è ormai certo che la Corea del Nord si prepara ad inviare personale in Russia per aiutare Mosca ad aumentare la propria produzione di droni. In questo clima di forte tensione per dare un po’ di conforto ai bambini ucraini e un respiro di pace torna per il quarto anno di seguito il progetto “E’ più bello insieme”. Un ponte di ospitalità che si rinnova grazie all’azione coordinata di Caritas Italiana con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, la collaborazione delle ACLI e la partecipazione attiva di dieci diocesi, da nord a sud. Qui non ci sono sirene né rifugi. Né finestre oscurate o zaini d’emergenza. Ci sono letti rifatti con cura, tavolate condivise, momenti di leggerezza e strutture d’eccellenza che accoglieranno per i mesi estivi oltre 600 minori. A segnalare i bimbi – spesso in fuga dai territori più esposti del conflitto o provenienti da strutture comunitarie – sono Caritas Ukraine, Caritas Spes, l’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede e la Nunziatura apostolica in Ucraina. Stanotte i primi arrivi, 45 persone, accolte nelle diocesi marchigiane di Jesi e San Benedetto del Tronto, poi sarà la volta della Calabria con un numero ancora più consistente di bambini. Ci racconta tutto don Antonio De Rosa, che si è occupato del progetto per la Caritas italiana

L'Italia invecchia, non si fanno figli e il fenomeno dello spopolamento sembra non avere argini: fenomeno che è più grave nel Mezzogiorno soprattutto nelle aree interne, dove 3,4 milioni di abitanti potrebbero mancare all'appello entro il 2050 e 7,9 milioni entro il 2080. È l'allarme che emerge dai dati forniti dal ministro dell'Economia Giorgetti, in audizione davanti alla commissione parlamentare  d'inchiesta sulla transizione demografica. Le tendenze che appaiono dai numeri sono inequivocabili e drammatici. Nel 2024 inoltre la fecondità è rimasta stabile al Centro rispetto all'anno precedente, mentre il Mezzogiorno e il Nord hanno sperimentato una contrazione; in particolare, il Sud Italia ha raggiunto un nuovo punto di minimo (1,20), mentre il Nord si attesta a 1,19. In controtendenza si registra però un miglioramento dei dati sul fronte della crescita del Pil proprio nel Mezzogiorno. Allora partiamo proprio da questa evidenza e facciamo il punto con Luca Bianchi direttore della Svimez

Al via domani sabato 21 giugno il Giubileo dei Governanti e degli amministratori che si ritroveranno nella città eterna per il pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro e poi domenica 22 parteciperanno all’Angelus con Papa Leone XIV e alle 17.00 alla Santa Messa presieduta dal Pontefice a San Giovanni in Laterano. Due gli appuntamenti di dibattito e confronto: nel pomeriggio di sabato l’aula Giulio Cesare in Campidoglio ospiterà dalle 17 un incontro sul tema del “Debito ecologico”. Dopo i saluti istituzionali di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma e commissario straordinario governativo per il Giubileo 2025, e di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, l’evento proseguirà con gli interventi del senatore a vita Mario Monti e del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.

Saranno in 5mila i funzionari e i dipendenti dell’INPS, l’Istituto nazionale per la previdenza sociale, a prendere parte all’evento giubilare di domani. In un tempo di grandi trasformazioni sociali, economiche e politiche come quello che stiamo vivendo il Giubileo rappresenta un’occasione per riaffermare il valore del servizio pubblico come vocazione civile e umana, come spiega Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS, ospite oggi  nei nostri studi.

La rubrica “Topic Trend” con Bruno Mastroianni, esperto di comunicazione, Social Media Strategist di Rai

 

In conduzione: Cecilia Seppia

In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci, Michele Raviart

In regia: Alberto Giovannetti

20 giugno 2025