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Israele attacca l'Iran: 200 jet contro siti nucleari e non solo Israele attacca l'Iran: 200 jet contro siti nucleari e non solo  (ANSA)

Il Mondo alla Radio 13.06.2025

Il mondo col fiato sospeso dopo l’attacco di Israele contro l’Iran con l’obiettivo di fermare il programma nucleare: per Teheran è una dichiarazione di guerra e Netanyahu ribatte: non ci fermeremo. Cosa succederà adesso? Cercheremo di capirlo con i nostri ospiti. E poi commenteremo insieme il Global report dell’Agenzia Onu per i rifugiati infine il Giubileo dello sport con voci di campioni del Basket del Volley e del Rugby

Questa notte Israele ha lanciato un violento attacco contro l’Iran con oltre 200 jet e ha colpito non solo i siti dell’arricchimento dell’uranio che erano a suo dire il principale obiettivo ma anche la capitale Teheran, riuscendo a uccidere il capo di Stato maggiore Mohamamd Bagheri, la guida dei Pasdaran, Hossein Salami e il consigliere politico del leader Khamenei, Ali Sham-khani e altri 20 ufficiali, 78 i morti totali al momento e 329 feriti. Danni alla centrale di Natanz, colpiti impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici per un totale di oltre 100 obiettivi. Il premier Benjamin Netanyahu parla di attacchi preventivi per la "sopravvivenza" di Israele” e dice che l’operazione definita “Leone Nascente” andrà avanti per giorni. L’Iran ha già reagito e la guida suprema Khamenei ha promesso che Israele "subirà una dura punizione". Ferma la condanna da parte di Nato, Onu, Unione Europea, Cina e Russia per l’escalation di ostilità, che si teme possa provocare conseguenze devastanti. L'analisi del prof. Luigi Narbone, esperto dell’aera già ambasciatore dei Paesi del Golfo e direttore della Luiss Mediterranean Platform

L'impianto di Natanz, colpito nel massiccio attacco che Israele ha sferrato contro l'Iran, è considerato il cuore pulsante del programma nucleare della Repubblica islamica. In questo sito, che sorge nella provincia di Isfahan su una pianura adiacente alle montagne a sud di Qom, città santa per gli sciiti, si trovano un impianto di arricchimento del combustibile e un impianto pilota di arricchimento dell'uranio. Secondo l'Organizzazione per  l'energia atomica dell'Iran, Natanz ha riportato danni solo "superficiali" a causa dei raid e non ci sono stati sversamenti e nessun aumento dei livelli di radiazioni è stato osservato". Ma a che punto è il programma nucleare iraniano? Ecco come ci ha risposto il prof. Giorgio Cuzzelli, docente di studi strategici e sicurezza e sicurezza internazionale all’università Lumsa

ll numero di persone costrette a fuggire a causa di guerre, violenze e persecuzioni in tutto il mondo è insostenibilmente alto, soprattutto a causa dell'evaporazione dei finanziamenti umanitari, con l'unico elemento positivo rappresentato  dalla ripresa dei ritorni a casa, in particolare in Siria. Lo ha dichiarato l'Unhcr, l'Agenzia Onu per i rifugiati, nel suo rapporto annuale “Global Trends”. Dai dati emerge come alla fine di aprile 2025 erano 122,1 milioni le persone in fuga dai propri Paesi rispetto ai 120 milioni dello stesso  periodo dell'anno scorso, il che rappresenta e conferma un decennio di aumenti  annuali del numero di rifugiati e profughi. I principali fattori che determinano la fuga rimangono i grandi conflitti come quello in Sudan, Myanmar e Ucraina, il Medio Oriente e la continua  incapacità della politica di fermare i combattimenti. Quali saranno le tendenze nei mesi rimanenti del 2025 dipenderà molto dalla possibilità di raggiungere la pace, dal miglioramento delle condizioni di ritorno  a casa, e dall'impatto dei tagli attuali ai finanziamenti sulle  situazioni di rifugiati e sfollati in tutto il mondo. Con noi per commentare i dati del report Chiara Cardoletti Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino

Nella seconda parte de' il Mondo alla Radio parliamo del Giubileo dello sport al via domani 14 giugno che vede tanti campioni riuniti all’ombra del Cupolone. Si comincia con il convegno «Lo slancio della speranza: storie oltre il podio» per poi proseguire con l’Udienza Giubilare con Papa Leone XIV in Piazza San Pietro. Nel pomeriggio di sabato sportivi, familiari e amici potranno vivere il rito più significativo del Giubileo: l’attraversamento della Porta Santa. Domenica 15 giugno alle ore 10.30 la messa con il Papa in Piazza San Pietro con gli atleti e le loro famiglie. “Anche quando sembra una disciplina solitaria, lo sport è sempre  una comunità che si muove” ha sottolineato al cardinale José Tolentino de Mendonça prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione; un’occasione per parlare dell’uomo e delle sue ragioni di vita, delle sue gioie, del suo desiderio di trascendenza e di infinito. Più che un programma di gare, il Dicastero ha voluto collegare lo sport alla sua essenza, cioè alla cultura e all’educazione, ha ribadito il cardinale. Le testimonianza di Giovanbattista Venditti, team manager e ex giocatore della nazionale italiana di Rugby; di Anna Danesi campionessa olimpica e capitano della nazionale di Volley femminile e del capitano della nazionale femminile di Basket Laura Spreafico

La rubrica "Topic Trends" con Matteo Valsecchi giornalista di TV Sorrisi & Canzoni

In conduzione: Cecilia Seppia

In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci, Michele Raviart con i contributi di Gianmarco Murroni

 

13 giugno 2025