Il Mondo alla Radio 12.06.2025
Cala l’apporto dell’aiuto allo sviluppo, i paesi industrializzati tagliano. Trump torna a spingere sui dazi, e assicura che entro due settimane ci saranno novità. Ìnfine, come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà la sanità italiana. Poi il consueto spazio di Earth Day Italia.
Nel 2026 i Paesi del G7 ridurranno del 28% la spesa per gli aiuti allo sviluppo del Sud Globale. Un taglio di ben 44 miliardi di dollari rispetto al 2024, il più alto mai registrato dalla costituzione del G7, nel 1975. È quanto denuncia Oxfam alla vigilia del vertice in programma aKananaskis, in Canada, dal 15 al 17 giugno. Secondo le stime, le risorse destinate all’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) dai Paesi del G7 nel 2026scenderanno a 112 miliardi di dollari e ad incidere saranno soprattutto i tagli da parte degli Stati Uniti (33 miliardi), della Germania (-3,5 miliardi), del Regno Unito ( -5 miliardi) e della Francia (-3 miliardi).
L'amministrazione americana informerà tramite lettere i suoi partner commerciali "entro una settimana e mezza, due settimane", prima della scadenza del 9 luglio per la reintroduzione di tariffe doganali più elevate - dell'istituzione di dazi unilaterali. A dichiararlo è stato il presidente americano Donald Trump al Kennedy Canter a Washington. I dazi avranno effetti anche sull’economia italiana. IL rapporto Censis-Confcoooperative. I dazi americani mettono a rischio 68.280 posti di lavoro e potrebbero costare all’Italia 18miliardi di euro di produzione: il 25% del totale dell’export verso gli Usa.
Secondo l’indagine di Demopolis “L’Intelligenza artificiale per il futuro della sanità?”, infatti, la maggioranza il 63% del paese guarda con favore all’uso dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, e oltre il 60% ritiene che, nei prossimi dieci anni, l’IA potrà migliorare la gestione della salute e la cura delle malattie. Tra i principali benefici percepiti: Analisi rapida di grandi quantità di dati clinici (73%), Riduzione della burocrazia (61%), Migliore organizzazione dei servizi sanitari (54%).
Pochi giorni fa, l'Organizzazione Meteorologica Mondiale ha reso noto che questi cinque anni, dal 2025 al 2019, le temperature medie del pianeta resteranno su livelli record, infrangendo di fatto quel limite di 1,5 gradi centigradi di riscaldamento globale che non avremmo dovuto superare entro la fine del secolo.
Ospiti:
Il portavoce di Oxfam Italia Francesco Petrelli (2.50)
Andrea Toma, ricercatore Censis (15.00)
Il presidente di Fiaso Giovanni Migliore (20.20)
Sveva Corrado, professoressa del Dipartimento di Scienze (sezione Geologia) dell'Università Roma Tre (31.00)
In studio: Alessandro Guarasci, Michele Raviart, Giuliano Giuliani
In regia: Daniele Giorgi