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Il Mondo alla Radio 29.04.2025

Diritti umani a rischio, secondo l’ultimo rapporto di Amnesty International. Poi guaderemo all’ultimo rapporto di Iref-Acli sul lavoro povero e a due giorni dal Primo maggio uno sguardo anche a quanto i posti di lavoro sono davvero sicuri. E ancora, il magistero in fatto di ambiente e Cura del Creato

Violazioni in circa 150 Paesi, dalla repressione del dissenso alle «catastrofiche» escalation dei conflitti armati, dalle azioni «inadeguate» per fronteggiare il collasso climatico ai «passi indietro» nella difesa di migranti e rifugiati, donne e ragazze, persone vulnerabili. È il quadro globale che emerge dal Rapporto 2024-2025 di Amnesty International sui diritti umani nel mondo, pubblicato in queste ore.

Negli ultimi 10 anni i lavoratori in povertà relativa sono aumentati del 55%. Sono i dati della ricerca inedita dell’IREF, l’Istituto di ricerca delle Acli, realizzata grazie ai dati di circa 800 mila dichiarazioni anonime dei redditi fornite dal Caf Acli. Pensate che sono oltre 2,78 milioni i decessi causati ogni anno nel mondo da incidenti sul lavoro o malattie professionali, rileva l'Ilo (l'Organizzazione internazionale del lavoro), secondo cui ogni anno si verificano anche 374 milioni di infortuni non mortali. Oltre mille le vittime in Italia: nel 2024 quasi 590mila le denunce di infortunio e tra queste 1.090 di casi mortali, come indica l'Anmil.

Torniano sul magistero di Papa Francesco sui temi della cura del Creato, sulla tutela del Bene Comune, e ancora più in generale sui temi ecologici. Insomma, Papa Francesco ci ha indicato la linea in tema di tutela dell’ambirente. Gli ultimi dati sono preoccupanti: L'aumento della temperatura globale è una tendenza in corso che porta a cambiamenti climatici significativi. Nel 2024, la temperatura media globale ha superato la soglia di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, segnando un nuovo record. Questo aumento è dovuto principalmente all'aumento delle emissioni di gas serra, con le attività umane, in particolare la combustione di combustibili fossili, come principali responsabili. Tutti temi su cui il Pontefice si è più volte espresso.

Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio

Ileana Bello, direttrice Amnesty International Italia (1.45)

Raffaella Dispenza, vicepresidente nazionale delle Acli (13.00)

Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail (20.40)

Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili (29.20)

LEONARDO DE COSMO docente di trasformazione digitale all’Università LUMSA (35.45)

Nunzio Primavera, giornalista storico di Coldiretti (41.50)

In studio:

Alessandro Guarasci, Cecilia Seppia, Giada Aquilino

In regia:

Gabriele Di Domenico

29 aprile 2025