Il Mondo alla Radio 28.02.2025
La richiesta di scioglimento del PKK ha il sapore di una svolta storica ma è davvero così, qual è la posta in gioco? Cosa succede in Cisgiordania dopo che Israele ha dispiegato i carri armati? E poi un bilancio di questi primi mesi di giubileo con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la Giornata mondiale delle malattie rare.
"Il PKK è nato nel XX secolo, nell'epoca più violenta della storia dell'umanità, tra le due guerre mondiali. La negazione della realtà curda, le restrizioni ai diritti e alle libertà fondamentali - in particolare la libertà di espressione - hanno giocato un ruolo significativo nella sua nascita e nel suo sviluppo". Così inizia la lettera-appello con cui lo storico leader curdo, fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan ha chiesto, dal carcere dove è detenuto, lo scioglimento del Pkk. Un appello accolto con favore dalla Turchia e dalla regione autonoma del Kurdistan iracheno, visto anche che per 47 anni ha condotto una lotta armata continua contro Ankara, causando più di 40mila vittime. Plauso anche dalla nuova Siria di Al Bashir; l’Iran si è espresso positivamente. “È uno sviluppo significativo e speriamo che contribuisca a tranquillizzare i nostri alleati turchi riguardo ai partner statunitensi nella lotta all'ISIS nel nord-est della Siria. Crediamo che contribuirà a portare la pace e la stabilità in questa regione tormentata”, ha dichiarato Brian Hughes, portavoce del Consiglio di sicurezza della Casa Bianca. Sicuramente lascia sperare in una pacificazione che può portare benefici e stabilità a tutto il Medio Oriente e più diritti per la popolazione curda". E’ possibile leggere questo fatto come una svolta storica? Ne abbiamo parlato con Valeria Talbot, responsabile del desk Medio Oriente dell’Ispi
La Cisgiordania è "un campo di battaglia", dove sono state uccise più di 50 persone da gennaio e dove è in corso un'operazione su vasta scala dell'esercito israeliano contro il territorio palestinese. Queste sono le parole del responsabile dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini twittate dal suo account X. La situazione in questa regione del Medio Oriente come sapete è particolarmente tesa, Israele già da diversi giorni potenziando l’offensiva Muro di Ferro ha dispiegato i carri armati che non entravano dal 2002. Ricordiamo anche che ci sono 40mila persone costrette ad abbandonare le proprie case nei campi profughi del nord, come Jenin, oggi si registra anche l’uccisione di un 25enne palestinese nel campo profughi di Balata. Il punto con Andrea Avveduto, portavoce della ONG Pro Terra Sancta, attiva sul campo…
"Un abbraccio a Papa Francesco, siamo tutti felici di sapere che sta migliorando”. E' l'augurio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervistato dai media vaticani. Il primo cittadino ha fatto un bilancio sul Giubileo, parlando di cifre ma non solo, ha sottolineato il valore spirituale dell'evento e la collaborazione tra Comune, Santa Sede e governo italiano per rilanciare la città, le periferie, il patrimonio culturale e i servizi alla comunità. Gualtieri ha anche messo l’accento sul settore dei trasporti pubblici e i tanti interventi realizzati per migliorare la mobilità dei romani e dei pellegrini: più autobus in circolazione, la sostituzione dei binari della metro A da Ottaviano a Battistini, la riqualificazione delle stazioni della metro di Spagna e Ottaviano. Adesso c'è una pausa per non disturbare i pellegrini – ha detto - ma già dalla fine dell'anno ripartiremo e rifaremo tutte le stazioni.
In questa seconda parte del Mondo alla Radio parliamo di salute, di cure che ancora mancano e in particolare della Giornata mondiale delle malattie rare che ricorre il 29 febbraio, un giorno raro appunto ma che negli anni non bisestili, si celebra invece il 28, ovvero oggi. Si stima che nel mondo siano circa 300 milioni le persone con una malattia rara, in Europa 30 milioni, in Italia circa due milioni, 1 su 6 ha meno di 18 anni. Circa 10mila le malattie rare ad oggi conosciute, ma solo per 450 esiste una cura, tutte le altre possono beneficiare di riabilitazione e poco altro, per qualcuna non ci saranno mai trattamenti specifici. La ricerca rappresenta la speranza per i pazienti e le loro famiglie di vedere migliorata la loro qualità di vita, perciò è necessario sostenere tutti i tipi di ricerca, non solo quella finalizzata alla produzione di farmaci, ma anche quella comportamentale, sulla storia naturale, sull’efficacia delle riabilitazioni, sulla robotica per lo sviluppo di ausili, sulla Digital Health e su quella organizzativa: sono tutte ugualmente importanti. Così come è importante lo screening neonatale esteso che può salvare la vita di un bambino. Tante le iniziative messe in campo oggi per sensibilizzare su questa giornata, per ricordare anche ai governi di aggiornare i Livelli essenziali di assistenza con cadenza annuale. abbiamo intervistato Piero Santantonio, presidente e fondatore di Mitocon, un’organizzazione di volontariato, fondata una ventina di anni fa che sostiene la ricerca sulle patologie mitocondriali e ascoltato la testimonianza di Michele, figlio di Piero, affetto da un'alterazione del Dna mitocondriale
La rubrica "Topic Trends" consueto appuntamento del venerdì con Matteo Valsecchi, giornalista di TV Sorrisi e Canzoni
In Conduzione: Cecilia Seppia
In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci, Michele Raviart, con il contributo di Marco Guerra, Luca Collodi, Eugenio Murrali
In regia: Gadriele Di Domenico