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L'attentato a Monaco di Baviera L'attentato a Monaco di Baviera  (ANSA)

Il Mondo alla Radio 14.02.2025

Torna la paura del terrorismo in Europa dopo il folle attacco a Monaco in Germania e intanto a Gaza si continuano ad estrarre corpi dalle macerie mentre diventa esecutivo l’ordine di Donald Trump di tagliare fondi per la cooperazione internazionale. 

Gli investigatori ritengono che sia stato intenzionale l’investimento di 36 persone, ieri a Monaco di Baviera durante una manifestazione sindacale della sigla dei Verdi, che ha provocato il ferimento grave di civili tra cui due bambini.  Al momento del fermo, il ragazzo, un cittadino afghano di 24 anni di nome Farah, il cognome invece non è stato divulgato per motivi di sicurezza, ha gridato "Allah Akbar": espressione che letteralmente significa “Dio è il più grande” ma che da anni in Occidente è associata ad attentati di matrice islamista. Contrariamente a quanto avevano detto inizialmente anche alcuni politici locali, l’uomo non ha precedenti penali, aveva un regolare permesso di soggiorno e non aveva ricevuto nessun decreto di espulsione, non era noto ai servizi segreti ma dopo aver esaminato i suoi profili social, adesso oscurati, le autorità confermano che l’attacco sia stato motivato dall’estremismo religioso e che era premeditato, non ha invece nulla a che vedere con la Conferenza sulla Sicurezza apertasi oggi a Monaco che vede sul tavolo il tema della Difesa, Usa-Ue e Ucraina. Il Cancelliere tedesco Sholz ha parlato di atto orribile, solidarietà alla Germania è arrivata dai capi di stato e di governo di tutta Europa e Parigi in particolar modo ha chiesto maggiore unità nella lotta al terrorismo. Cerchiamo di capirne di più con il prof. Marco Lombardi, analista, ordinario di Sociologia alla Cattolica del Sacro Cuore

In Medio Oriente, riprendono le trattative per la tregua tra Hamas e Israele dopo lo stallo dei giorni scorsi e le accuse reciproche. Hamas procederà al rilascio degli ostaggi in cambio dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele, secondo i tempi previsti dall'intesa: L'ufficio del premier israeliano Netanyahu ha diffuso i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani da Hamas. Dal governo Netanyahu è arrivato il no categorico all’ingresso di mezzi pesanti come ruspe e gru per rimuovere le macerie e case mobili dal valico di Rafah. Il punto della situazione umanitaria con Simone Garroni Direttore Generale di Azione Contro la Fame

Lo stop imposto il 20 gennaio scorso dall’amministrazione Trump ai fondi destinati alla cooperazione internazionale è una decisione senza precedenti, che sta mettendo a dura prova tutto il sistema degli aiuti umanitari. Il movimento Terre des Hommes Italia, attivo nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione dello sviluppo, ha espresso forte preoccupazione per una scelta che mette a repentaglio la vita di tante famiglie in contesti di estrema fragilità. Libano, Iraq e Colombia sono i Paesi in cui i programmi della Fondazione rischiano di essere sospesi a causa del blocco dei fondi. Si tratta di Paesi che proprio in questo momento sono segnati da emergenze umanitarie o in cui vivono popolazioni estremamente vulnerabili. Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia.

Roma è pronta ad accogliere domani artisti provenienti da tutto il mondo per il Giubileo a loro dedicato: un incontro davvero dal respiro internazionale che riunisce oltre 7mila iscritti, provenienti da 60 nazioni dei 5 Continenti. Un ricco programma di iniziative culturali, domenica mattina la celebrazione eucaristica, sarà  presieduta dal cardinale Tolentino de Mendonca e la sera è previsto il pellegrinaggio alla Porta Santa. Le nostre interviste al cardinale Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, alla curatrice della mostra "Conciliazione 5" Cristiana Perrella e al Sottosegretario alla Cultura della Repubblica italiana, Lucia Borgonzoni.

Infine nella rubrica Topic Trends consueto appuntamento del venerdì con Matteo Valsecchi, giornalista di TV Sorrisi e Canzoni, ampio spazio al Festival di Sanremo.

In conduzione: Cecilia Seppia

In redazione: Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci con il contributo di Marco Guerra, Gianmarco Murroni, Antonella Palermo

In regia: Gustavo Messina

 

14 febbraio 2025