Il Mondo alla Radio 04.02.2025
L'ultima puntata della guerra dei dazi riaccende lo scontro tra due titani del commercio mondiale, Stati Uniti e Cina. Quali le conseguenze? E poi parleremo di azzardo. Il comparto vola verso la mirabolante cifra di 160 miliardi di euro giocati in Italia nel 2024, stabilendo un ulteriore record, arrivando quasi a raggiungere la spesa alimentare.
Allora, Stati Uniti e Cina, le due maggiori economie del mondo, si fronteggiano sui dazi. La Cina ha risposto ai rincari del 10% di Trump che entreranno in vigore oggi imponendo a sua volta tariffe sulle importazioni dagli Stati Uniti e con restrizioni sulle esportazioni cinesi di minerali essenziali, rinnovando cosi' la guerra commerciale tra le due principali economie mondiali. Il Ministero delle Finanze cinese ha dichiarato che avrebbe imposto dazi del 15% sul carbone e il GNL statunitensi e del 10% sul petrolio greggio. L'interscambio tra i due paesi e' vasto e secondo alcuni dati, nel 2024 e' ammontato a piu' di 530 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, le vendite di beni cinesi negli Stati Uniti hanno superato i 400 miliardi di dollari, secondi solo al Messico.
E ora occupiamoci di azzardo, perché il comparto vola verso la cifra di 160 miliardi di euro giocati in Italia nel 2024, stabilendo un ulteriore record, arrivando quasi a raggiungere la spesa alimentare. A fronte di questo e di un aumento dei casi patologici in carico e stimati ci si aspetterebbe un intervento a tutela della salute dei cittadini e delle cittadine, con una riduzione reale dell’offerta di azzardo online e fisico e una regolamentazione che fornisca strumenti di prevenzione e contrasto alle dipendenze. “Siamo molto preoccupati per il contenuto della bozza di decreto legislativo sul riordino del settore azzardo “fisico”, così dice la Campagna Mettiamoci in Gioco.
Nel 2024, il numero di famiglie in povertà assoluta è aumentato rispetto agli anni precedenti, raggiungendo circa 2,2 milioni di famiglie, che corrispondono a circa 6,2 milioni di individui, pari al 10,3% della popolazione. Questi dati mostrano come la povertà assoluta sia in crescita, influenzata da fattori come l’aumento dei costi energetici, l’inflazione sui beni di consumo e una crescita dei salari inferiore rispetto all’aumento del costo della vita. E purtroppo c’è chi non ha i soldi nemmeno per pagarsi il cibo e le medicine.
Ospiti:
Gaetano Fausto Esposito, Direttore Generale del "Centro Studi G. Tagliacarne" (2.45)
Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II (13.20)
Filippo Torrigiani, esperto del settore e consulente della Commisione parlamentare antimafia (19.10)
Il presidente del Banco Farmaceutico Sergio Daniotti (31.00)
Salvatore Geraci, medico e coordinatore dell'area sanitaria di Caritas italiana (38.30)
Andrea Segrè, fondatore della Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare (45.00)
In studio: Alessandro Guarasci, Cecilia Seppia, Michele Raviart
In Regia: Gabriele Di Domenico