Il Mondo alla Radio 21.01.2025
Per il momento la tregua sembra reggere a Gaza. Ora bisognerà ricostruire e soprattutto intervenire sul fronte umanitario. Allo stesso tempo di Medio Orjente si discute anche al Forum Economico mondiale di Davos. Poi un accordo tra Fabbrica di San Pietro e Comuni italiani per far conoscere meglio la Fratelli Tutti. Infine, uno sguardo allo stato delle periferie romane
Cumuli di macerie, case rase al suolo, tonnellate di detriti: è la distruzione del campo profughi di Jabalia nelle impressionanti immagini del drone della Cnn che è entrato a Gaza per la prima volta dal novembre 2023. Le immagini sono apocalittiche e non sono rare a Gaza. Gaza City, la città più grande di Gaza, ha chiesto il sostegno internazionale per ripristinare i servizi di base dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. "Oltre il 70% delle strade di Gaza City è stato distrutto e il 60% dei residenti non ha accesso all'acqua", ha affermato il governo locale. "Le priorità della prima fase sono ripristinare la vita in città, garantire i servizi e riaprire le strade", ha affermato il comune di Gaza City. Rimane dunque sul tavolo tutta la questione.
E di Medio Oriente si è parlato pure a Davos al Forum Mondiale. In Italia, i 71 miliardari presenti nel Paese detengono una ricchezza complessiva di 272,5 miliardi di euro, cresciuta di 61,1 miliardi nel 2024, al ritmo di 166 milioni di euro al giorno. Questo mentre 5,7 milioni di italiani versano in condizioni di povertà assoluta, incapaci di coprire i costi di beni e servizi essenziali. È quanto emerge dal rapporto "Disuguaglianza: povertà ingiusta e ricchezza immeritata" di Oxfam, presentato all'apertura del World Economic Forum di Davos.
Costruire una rete ispirata dal principio di fraternità, con l'istituzione di tavoli di lavoro locali che includano gli attori sociali del territorio, le associazioni di rappresentanza dei cittadini e del terzo settore. Questo uno degli impegni principali promossi da Anci in collaborazione con la Fondazione Fratelli Tutti. Con il decreto Caivano si tenta di dare più sicurezza alla periferie italiane. Ma a che punto siamo a Roma, a Giubileo appena iniziato?
Contro il fenomeno delle baby gang e dell’abbandono scolastico è arrivato il Decreto Caivano, che mira a combattere il disagio giovanile, la povertà educativa, la criminalità minorale e tutelare la loro sicurezza in ambito digitale. E il decreto Caivano viene applicato anche ad alcuni quartieri di Roma. Ma per parllare delle periferie della Capitale, chiamiamo in causa un libro: “Roma bella in periferia.
Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio
Emanuela Cutelli, Responsabile della comunicazione per l’Italia (7.40)
Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam Italia (14.44)
Mauro Gambetti, presidente della Fondazione Fratelli tutti (20.20)
Il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi (22.40)
Stefano Caviglia, autore del libro “Roma bella in periferia (32.00)
Salvatore Monni, economista a Roma tre (37.50)
Daniele Leppe, avvocato (42.50)
padre Daniele Canali, parroco nella Chiesa dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo (49.30)
In studio: Alessandro Guarasci, Michele Raviart
In regia: Daniele Giorgi