Il Mondo alla Radio 07.01.2025
In Austria la destra a un passo dal governo. La Siria tenta di tornare alla normalità con la riapertura dell’aeroporto di Damasco. E poi la crescita dell’occupazione in Italia, ma i salari rimangono troppo bassi. E ancora, il Mezzogiorno che rinasce grazie a tanti eroi di tutti i giorni
Il cancelliere austriaco ad interim sara' nominato entro la fine di questa settimana. Dopo le dimissioni del cancelliere uscente Karl Nehammer (OeVP) annunciate domenica scorsa e che saranno effettive da venerdi', il presidente federale Alexander Van der Bellen nominera' il cancelliere ad interim. Secondo i media austriaci possibili cancellieri ad interim potrebbero essere l'attuale ministro degli Esteri, Alexander Schallenberg, gia' cancelliere per meno di due mesi nel 2021 (11 ottobre-6 dicembre 2021), oppure la ministra per l'UE e la Costituzione, Karoline Edtstadler. In Austria si parla gia' di svolta storica. In tre giorni nei Laender austriaci si e' passati dall'ipotesi di una coalizione tripartitica di centrosinistra con i Popolari dalla OeVP, i socialdemocratici della SPOe, e i centristi di Neos, a un possibile governo guidato dal partito di destra della FPOe guidato da Herbert Kickl, il vero vincitore delle elezioni del settembre scorso.
E ora andiamo in Siria, perché la situazione nel paese asiatico sarà al centro di una riunione giovedi a Roma dei ministri degli Esteri del 'Quintetto' (USA, Francia, Germania, Regno Unito e Italia), a cui parteciperà anche l’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione Europea. Il paese tenta di tornare, con una serie di atti.
In Italia, novembre il tasso di disoccupazione, rispetto al mese precedente, è sceso al 5,7% (-0,1 punti), mentre quello giovanile è salito al 19,2% (+1,4 punti). Lo comunica l'Istat. Inoltre, fa sapere l'istituto di statistica, il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,6%, pari a -24mila unità) per le donne e i 25-49enni, mentre aumenta nelle altre classi di età e, seppur lievemente, anche tra gli uomini. Il tasso di inattività sale al 33.
E’ l’Italia che cresce dal basso. Quella di un Mezzogiorno che non si rassegna al declino, che spesso ha un ruolo sostituvi dello stato. Insomma, gli eroi dell’altro sud. Al Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) ci sono 201 enti iscritti al Registro Unico del Terzo Settore (Runts) ogni 100.000 abitanti. Un dato che appare al di sotto della media italiana (214), ma superiore ai valori della Lombardia (168). E allora partiamo proprio da questo, per dirvi che C’è un sud che reagisce al declino e lo tra persone e storie dicono i numeri, persone e storie. Ne parla il libro di Salvo Guglielmino, “L’altro Sud”. Un’inchiesta che attraversa tutte le regioni del Mezzogorno poi, mettendo i nomi e i cognomi accanto ai numeri. Storie e persone scoperte talvolta per caso, durante i viaggi di lavoro su e giù per il meridione come responsabile della comunicazione Cisl, al seguito del segretario generale Luigi Sbarra.
Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio
Alberto Lo Presti, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche e Internazionali presso l’Università LUMSA (6.10)
Il padre francescano Firas Lutfi (13.00)
Antonio Russo, portavoce dell’Alleanza contro la Povertà (18.15)
Salvo Guglielmino, autore del libro “L’altro Sud” (30.30)
Antonio Piccolo (35.30)
Riccardo Rossi (40.40)
Antonino De Masi (46.40)
In studio: Alessandro Guarasci, Cecilia Seppia
In regia: Gabriele Di Domenico