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La Via Crucis con e per i detenuti La Via Crucis con e per i detenuti  

I Cellanti 20.04.2025, Pasqua in carcere ai tempi del Giubileo della speranza

La Pasqua in carcere: un momento di festa che spesso si trasforma in momento di sofferenza a causa della lontananza dagli affetti più cari, soprattutto per i detenuti più giovani. L’esperienza di don Giorgio Palò, cappellano dell’istituto di pena minorile di Catanzaro e già cappellano della casa circondariale della città.

La catechesi in carcere: uno dei (tanti) compiti assolti dalle suore volontarie che affiancano i cappellani, anche durante le feste come la Pasqua. La testimonianza di suor Nicoletta Vessoni, referente della Pastorale penitenziaria dell’Usmi, l’Unione superiore maggiori d’Italia, e volontaria nel carcere di Catanzaro.

Portare la luce e la gioia di Gesù Risorto anche ai detenuti attraverso la nuova evangelizzazione, ad esempio con il metodo Alpha Carcere, da anni attivo in molti istituti di pena italiani. Il racconto di padre José Yanzon, tra i fondatori della Società di Vita apostolica San Giovanni e volontario nella casa circondariale di Bologna.

Il dolore dei detenuti e la sofferenza di Cristo sulla croce si sono incontrati nella Via Crucis “con e per i detenuti” promossa a Roma dai Padri Vincenziani. Le meditazioni erano tratte dalle storie vere di ristretti della casa circondariale milanese di San Vittore contenute nel libro “I Volti della povertà in carcere”. L’intervista con padre Salvatore Farì, missionario vincenziano e direttore dell’ufficio comunicazione della congregazione.

20 aprile 2025