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Zoom - MATTHIAS HOPF

ZOOM - di Luigi Picardi

In collegamento da Bolzano con MATTHIAS HOPF, chitarrista-compositore e didatta berlinese ma bolognese d'adozione, per presentare il suo nuovo album "MATTHIAS HOPF – Homenagem ao Brasil – feat. Gabriele Mirabassi" con il contrabbassista Andrea Lamacchia e il featuring del celebre clarinettista Gabriele Mirabassi. Quattro brani originali e sei arrangiamenti piuttosto elaborati di autori brasiliani (Guinga, Jean Charnaux, Tom Jobim e Yamandu Costa) in un incontro tra musica brasiliana, jazz e musica classica moderna con un carattere quasi cameristico ed elementi vicini al mondo dei grandi compositori classici (Ravel, Mahler, Debussy, Schoenberg, Chopin). “L’incontro tra Europa e Africa in un continente terzo – forse sta in questo il nucleo del fascino che la musica brasiliana ha sempre avuto su di me e che mi ha portato a scrivere questo “Homenagem ao Brasil”, progetto inconsueto per un compositore di musica classica contemporanea. L’essenza di questo incontro è in gran parte una storia di violenza e ingiustizia – gli africani deportati dagli europei come schiavi per sfruttare le terre rubate alla popolazione indigena del Sudamerica colonizzato. Ma la musica brasiliana è proprio una prova del fatto che anche dalle circostanze peggiori possano nascere espressioni artistiche di grande bellezza. Il suo fascino per me è dovuto alla strana combinazione di melodie e armonie europee dal sapore spesso malinconico con l’elemento ritmico vitale della musica africana, una apparente contraddizione. Il mio è un omaggio molto personale attraverso quattro brani interamente composti da me e sei arrangiamenti piuttosto elaborati di autori brasiliani, in particolare di Guinga, Jean Charnaux, Tom Jobim e Yamandu Costa. Si tratta di un misto di musica brasiliana, jazz e musica classica moderna con un carattere quasi cameristico, con elementi del mio modo di comporre ma anche con piccoli omaggi ad autori a me cari – Ravel, Mahler, Debussy, Schoenberg, Chopin. “Canto esquecido” significa “canto dimenticato” ma anche “angolo dimenticato” ed è dedicato a Guinga, che ho avuto il piacere di conoscere a una masterclass. “Menino sonhador” (il ragazzo sognatore) è interamente basato su un motivo pentatonico tipico del canticchiare dei bambini che pervade tutto il pezzo. “Samba de Orfeo” è un omaggio al nostro duo “Rua Orfeo” (chitarra e contrabbasso) e un’allusione alla strada di Bologna dove abitiamo tutti e due (Via Orfeo). “Valsa melancolica” nasce dalla mia venerazione per Maurice Ravel con un vago riferimento nell’introduzione al quinto movimento del “Quatuor pour la fin du temps” di Olivier Messiaen. Gli arrangiamenti dei brani brasiliani sono sempre preceduti da introduzioni composte da me. Ho avuto la grande fortuna di essere accompagnato in questo progetto da due musicisti eccezionali come Andrea Lamacchia al contrabbasso e Gabriele Mirabassi al clarinetto. Un ringraziamento anche al mio amico e grande esperto di musica brasiliana Luca Lombardi a cui devo la conoscenza della maggior parte dei brani arrangiati.” (Matthias Hopf)

30 gennaio 2025