XXIV Domenica del Tempo ordinario A - Commento al Vangelo di don Fabio Rosini
Don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le Vocazioni della Diocesi di Roma, commenta il Vangelo del 17 settembre 2023, XXIV Domenica del Tempo ordinario
Nel Vangelo di questa Domenica (Mt 18,21-35) Gesù racconta la parabola del servo spietato
In quel tempo, Pietro si avvicino? a Gesu? e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovro? perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesu? gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli e? simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiche? costui non era in grado di restituire, il padrone ordino? che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosi? saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituiro? ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lascio? andare e gli condono? il debito. Appena uscito, quel servo trovo? uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituiro?”. Ma egli non volle, ando? e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perche? tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pieta? del tuo compagno, cosi? come io ho avuto pieta? di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finche? non avesse restituito tutto il dovuto.