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Una donna tra le macerie di Gaza Una donna tra le macerie di Gaza

Leone XIV: Dio vuole la pace. Le vittorie delle armi sono sconfitte

Nei saluti dopo la Messa di canonizzazione di Frassati e Acutis, il Papa ricorda le terre insanguinate dalle guerre e chiede ai governanti di ascoltare “la voce della coscienza”, perché “Dio sostiene chi si impegna a uscire dalla spirale dell’odio e a percorrere la via del dialogo”. Il pensiero alle due beatificazioni di ieri in Estonia e in Ungheria del gesuita Profittlich e della giovane Maria Maddalena Bódi

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Un appello a tutti i governati ad ascoltare le proprie coscienze, non dimenticando mai che Dio “vuole la pace”. Papa Leone XIV alla fine delle canonizzazioni dei nuovi santi Frassati e Acutis, ricorda il sangue versato nelle terre di conflitto, citando Ucraina e Terra Santa, la cui preghiera perché si arrivi alla pace il Pontefice affida all’intercessione dei santi e della Vergine Maria.

Ai governanti ripeto: ascoltate la voce della coscienza! Le apparenti vittorie ottenute con le armi, seminando morte e distruzione, sono in realtà delle sconfitte e non portano mai pace e sicurezza. Dio non vuole la guerra. Dio vuole la pace! E Dio sostiene chi si impegna a uscire dalla spirale dell’odio e a percorrere la via del dialogo

Il Papa, sottolineando il clima che ha accompagnato le odierne canonizzazioni, non manca di ricordare che ieri, 6 settembre, “la Chiesa si è arricchita di altri due beati”, entrambi “martiri, testimoni coraggiosi della bellazza del Vangelo”:  l’arcivescovo gesuita Edoardo Profittlich, “ucciso nel 1942 durante la persecuzione del regime sovietico contro la Chiesa”, beatificato a Tallin, e poi di Maria Maddalena Bódi, “giovane laica uccisa nel 1945 perché resistette a dei soldati che volevano farle violenza” beatificata a Veszprém, in Ungheria.

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07 settembre 2025, 12:08