Il Papa: Ges¨´ ¨¨ la verit¨¤ che non illude, troviamo la felicit¨¤ donandoci
Tiziana Campisi ¨C Città del Vaticano
Come trovare amicizie sincere? Dove trovare il coraggio per fare scelte importanti? In che modo ¡°incontrare veramente¡± Gesù Cristo nella vita ¡°ed essere sicuri della sua presenza¡± anche tra ¡°difficoltà e incertezze¡±? Nella spianata di Tor Vergata, mentre è scesa la sera, sono tre giovani a presentare a Leone XIV alcuni interrogativi che albergano nel cuore dei loro coetanei. Un milione i presenti ad ascoltare il dialogo con il Papa.
Sull¡¯ampio palco sormontato da un grande arco, dove spicca un grande crocifisso, come quello più piccolo quotidianamente affidato ai pellegrini del Giubileo diretti alla Porta Santa della basilica vaticana, un gruppo di ragazzi siede attorno al Pontefice.
Come trovare amicizie autentiche?
¡°Viviamo una cultura che ci appartiene e senza che ce ne accorgiamo ci plasma; è segnata dalla tecnologia soprattutto nel campo dei social network - dice in spagnolo Dulce María, 23 anni, messicana -. Ci illudiamo spesso di avere tanti amici e di creare legami di vicinanza mentre sempre più spesso facciamo esperienza di tante forme di solitudine¡±. Ampiamente connessi, ma spesso privi di legami ¡°veri e duraturi¡±, i giovani di oggi si chiedono come trovare amicizie autentiche ¡°e un amore genuino che aprono alla vera speranza¡± e in che modo la fede può aiutare a costruire il futuro.
Il pericolo di alcuni meccanismi della comunicazione
Le relazioni umane possono essere ¡°sincere, generose e vere¡± se riflettono l¡¯¡°intenso legame con Gesù¡±, ¡°verità che non illude¡±, amore che dà speranza, è la risposta di Leone, che spiega anzitutto quanto ¡°indispensabili¡± per tutti siano ¡°le relazioni con altre persone¡± e il ¡°ruolo fondamentale¡± della ¡°cultura¡±. Ognuna ¡°contiene sia parole nobili sia parole volgari, sia valori sia errori, che bisogna imparare a riconoscere¡±, avverte il Papa, chiarendo che ¡°la veritࡱ, in pratica ¡°unisce le parole alle cose, i nomi ai volti¡± mentre invece ¡°la menzogna¡± separa ¡°questi aspetti, generando confusione ed equivoco¡±. E se nel mondo contemporaneo ¡°internet e i media sono diventati ¡®una straordinaria opportunità di dialogo, incontro e scambio tra le persone, oltre che di accesso all¡¯informazione e alla conoscenza¡¯¡± come si legge nella di Papa Francesco, se ¡°dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze¡± sono ¡°ambigui¡±, aggiunge Leone. Quando i ¡°meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali¡± vengono "utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo¡± - e ¡°oggi esistono algoritmi che ci dicono cosa guardare, cosa pensare e chi dovrebbero essere i nostri amici¡± - succede che ¡°le nostre relazioni diventano confuse, sospese o instabili¡±.
Quando lo strumento domina sull¡¯uomo, l¡¯uomo diventa uno strumento: sì, strumento di mercato, merce a sua volta. Solo relazioni sincere e legami stabili fanno crescere storie di vita buona. Carissimi, ogni persona desidera naturalmente questa vita buona, come i polmoni tendono all¡¯aria, ma quanto è difficile trovarla! Secoli fa, Sant¡¯Agostino ha colto il profondo desiderio del nostro cuore, è il desiderio di ogni cuore umano.
L¡¯amicizia con Cristo stella polare
A ragazzi e ragazze che lo ascoltano, il Papa ricorda che anche il vescovo di Ippona ¡°è passato attraverso una giovinezza burrascosa¡±, ma che ¡°non si è però accontentato, non ha messo a tacere il grido del suo cuore¡±. ¡°Cercava la verità, la verità che non illude, la bellezza che non passa¡± e ¡°ha trovato un¡¯amicizia sincera, un amore capace di dare speranza¡± in Gesù Cristo, ¡°ha costruito il suo futuro¡± seguendolo. Tanto da poter affermare, poi: ¡°Nessuna amicizia è fedele se non in Cristo. È in Lui solo che essa può essere felice ed eterna¡±. E ancora: ¡°Ama veramente il suo amico colui che nel suo amico ama Dio¡±. Parole che Leone ripete in inglese.
L¡¯amicizia con Cristo, che sta alla base delle fede, non è solo un aiuto tra tanti altri per costruire il futuro: è la nostra stella polare. Come scriveva il beato Pier Giorgio Frassati, ¡°vivere senza fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere una lotta per la Verità non è vivere, ma vivacchiare¡±. Quando le nostre amicizie riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere.
E a braccio, poi, il Papa esorta con vigore: ¡°Vogliatevi bene tra di voi! Volersi bene in Cristo! Saper vedere Gesù negli altri¡±. E torna ancora sull¡¯amicizia, che ¡°può veramente cambiare il mondo¡±. ¡°L¡¯amicizia è una strada per la pace - afferma e ribadisce in spagnolo -. La amistad es el camino por la paz¡±.
La paura di fare scelte
Gaia, diciannovenne, italiana, si fa portavoce dei sogni, delle speranze e dei dubbi di tutti i giovani, e pone il problema dell¡¯odierno ¡°clima di incertezza¡± che induce a ¡°rimandare¡± le ¡°decisioni importanti¡± e della ¡°paura per un futuro sconosciuto¡± che ¡°paralizza¡±. ¡°Sappiamo che scegliere equivale a rinunciare a qualcosa e questo ci blocca - dice ¡. - nonostante tutto percepiamo che la speranza indica obiettivi raggiungibili anche se segnati dalla precarietà del momento presente¡±. Da qui il dubbio: dove trovare ¡°il coraggio per scegliere¡±? Come ¡°essere coraggiosi e vivere l¡¯avventura della libertà vera, compiendo scelte radicali e cariche di significato¡±?
Leone riassume la domanda della ragazza in spagnolo e specifica che quando si sceglie, si decide chi si vuole ¡°diventare¡± e che è l¡¯amore a dare il coraggio di scegliere.
Carissimi giovani, a scegliere si impara attraverso le prove della vita, e prima di tutto ricordando che noi siamo stati scelti. Tale memoria va esplorata ed educata. Abbiamo ricevuto la vita gratis, senza sceglierla! All¡¯origine di noi stessi non c¡¯è stata una nostra decisione, ma un amore che ci ha voluti. Nel corso dell¡¯esistenza, si dimostra davvero amico chi ci aiuta a riconoscere e rinnovare questa grazia nelle scelte che siamo chiamati a prendere.
Il coraggio per scegliere viene dall¡¯amore
E se è vero che ¡°scegliere significa anche rinunciare ad altro¡±, cosa che ¡°a volte ci blocca¡±, ¡°l¡¯amore di Dio¡± è ciò che rende saldi.
Per essere liberi, occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: è l¡¯amore di Dio. Perciò davanti a Lui la scelta diventa un giudizio che non toglie alcun bene, ma porta sempre al meglio. Il coraggio per scegliere viene dall¡¯amore, che Dio ci manifesta in Cristo.
Gesù ¡°ci ha amato con tutto sé stesso, salvando il mondo e mostrandoci così che il dono della vita è la via per realizzare la nostra persona¡±, sintetizza il Pontefice, per tale motivo ¡°l¡¯incontro¡± con Lui, che ¡°è l¡¯amore di Dio fatto uomo¡±, ¡°corrisponde alle attese più profonde del nostro cuore¡±.
Le parole di Giovanni Paolo II a Tor Vergata
Leone richiama le parole pronunciate venticinque anni fa, proprio a Tor Vergata, da Giovanni Paolo II: ¡°È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare¡±.
Donarsi agli altri
Se dunque si fonda la propria vita su Cristo ¡°la paura lascia allora spazio alla speranza¡± e si può riconoscere ¡°la sua fedeltà nelle parole di chi ama davvero, perché è stato davvero amato¡±. Possono essere diverse le scelte di vita, un sacerdote o una consacrata possono dire ¡°pieni di gioia e di libertࡱ: ¡°Tu sei la mia vita, Signore¡±. E una coppia nel matrimonio: ¡°Accolgo te come mia sposa e come mio sposo¡±, trasformando così il loro amore ¡°in segno efficace dell¡¯amore di Dio¡±.
Ecco scelte radicali, scelte piene di significato: il matrimonio, l¡¯ordine sacro, la consacrazione religiosa esprimono il dono di sé, libero e liberante, che ci rende davvero felici. E lì troviamo la felicità, quando impariamo a donare noi stessi. Donare la vita per gli altri. Queste scelte danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell¡¯Amore perfetto, che l¡¯ha creata e redenta da ogni male anche dalla morte.
La preghiera per due ragazze decedute
Il pensiero di Leone va ¡°a due ragazze, María, ventenne, spagnola, e Pascale, diciottenne, egiziana¡± che avevano scelto ¡°di venire a Roma per il Giubileo dei Giovani¡±, ma ¡°la morte le ha colte in questi giorni¡±. Il Papa chiede di pregare ¡°per loro¡±, e ancora ¡°per i loro familiari, i loro amici e le loro comunitࡱ, affinché ¡°Gesù Risorto le accolga nella pace e nella gioia del suo Regno¡±. E invita a pregare pure ¡°per un ragazzo spagnolo, Ignacio Gonzalvez, che è stato ricoverato all¡¯ospedale Bambino Gesù¡±. Poi torna al cuore della sua risposta: ¡°Trovare il coraggio di fare le scelte difficili e dire a Gesù: ¡®Tu sei la mia vita, Signore¡¯. ¡®Lord, You are my life¡¯¡±.
Come incontrare il Signore Risorto?
Infine nella terza domanda, formulata in inglese, Will, 20 anni, arrivato dagli Stati Uniti, riflette sulla vita interiore, dalla quale i giovani si sentono attratti, sul ¡°richiamo al bello e al bene come fonte di veritࡱ avvertito ¡°nel profondo¡± e sul ¡°il valore del silenzio¡± che ¡°affascina, anche se incute in alcuni momenti paura per il senso di vuoto¡±. Di fronte a quest¡¯ultima contraddizione, ¡°come incontrare veramente il Signore Risorto¡± nella vita ¡°ed essere sicuri della sua presenza anche in mezzo alle difficoltà e incertezze¡±?
Il Papa premette che ¡°ogni persona desidera il bene nel suo cuore¡± e che da qui ¡°scaturisce la speranza di accoglierlo¡±, ma rimarca che ¡°occorre qualcuno che sia il nostro bene, ascoltando con amore il desiderio che freme nella nostra coscienza¡± e parla di ¡°testimoni¡± da intendere ¡°come veri amici¡± che ¡°sostengono il comune desiderio di bene, aiutandoci a realizzarlo nelle scelte di ogni giorno¡±.
L¡¯amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Siate uniti a Gesù Cristo nell'Eucaristia. Adorate l¡¯Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco.
La Chiesa comunione di chi cerca sinceramente Dio
L¡¯invito del Pontefice è di invocare Dio, nel cammino della ricerca del bene, dicendogli: ¡°Resta con noi, perché senza di Te non possiamo fare quel bene che desideriamo¡±. Cristo lo si incontra nella Chiesa, prosegue il Papa ¡°nella comunione di coloro che lo cercano sinceramente¡±. Ed è Dio che ¡°ci raduna per formare una comunitࡱ, ¡°una comunità di credenti che si sostengono a vicenda¡±.
Quanto ha bisogno il mondo di missionari del Vangelo testimoni di giustizia e di pace! Quanto ha bisogno il futuro di uomini e donne testimoni di speranza! Cari giovani, questo è il compito che il Signore Risorto affida a ciascuno di noi!
Il dialogo con il Signore
Ed è ancora Sant¡¯Agostino che Leone cita per esplicitare le inquietudini dei giovani: ¡°Ci hai fatti per te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te... Signore, ti cerco... e invocarti è credere in te¡±. Ma suggerendo anche ai ragazzi di invocare Dio per incontrarlo anche nei propri ¡°limiti¡± e nelle proprie ¡°fragilitࡱ, per proseguire il dialogo con Lui tutte le volte che si leva lo sguardo al Crocifisso.
Ogni volta che adoreremo Cristo nell'Eucaristia, i nostri cuori saranno uniti in Lui. Infine, la mia preghiera per voi è che possiate perseverare nella fede, con gioia e coraggio! E possiamo dire: «Grazie Gesù per averci amati». Grazie Gesù per averci chiamati. Resta con noi, Signore. Sottrazione con noi. Resta con noi, Signore.
Terminato il colloquio del Papa con i giovani è stato proclamato il Vangelo, poi è seguita l¡¯adorazione eucaristica, un momento particolarmente intenso, durante il quale sulla spianata di Tor Vergata è calato un silenzio carico di preghiere. Ad intervallarlo canti e riflessioni. Dopo la reposizione e la benedizione finale, il Pontefice ha preso ancora la parola per ringraziare il coro che ha accompagnato la serata e per dare appuntamento a tutti a domani per la Messa.
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