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Leone XIV: no a scontri su basi etniche, politiche, religiose o ideologiche. Cercare dialogo

Nel video con le intenzioni di preghiera per il mese di agosto, il Papa invita a pregare perché le società non cedano alla “tentazione dello scontro”. Il Pontefice incoraggia a “rispondere ai conflitti con gesti di fraternità”

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

In un mondo che - come diceva oggi agli influencer cattolici - è “dilaniato dall’inimicizia e dalle guerre”, in tempi di “paura e di divisione”, in un atteggiamento generale di forte individualismo e mentre si costruiscono “muri che ci separano gli uni dagli altri” piuttosto che ponti, Papa Leone lancia una supplica universale: non cedere alla “tentazione dello scontro”. E, soprattutto in quelle società in cui “la convivenza sembra più difficile”, evitare conflitti “su basi etniche, politiche, religiose o ideologiche”.

Una sfida per l’umanità e una missione per la Chiesa quella che il Pontefice lancia nel nuovo video che accompagna l’intenzione di preghiera per il mese di agosto. “Per la convivenza comune” è il titolo del filmato, realizzato questo mese in collaborazione con Jesuit Communications Foundation (JesCom). Nel video Leone XIV parla in inglese; le sue parole e il suo volto si alternano ad una serie di immagini di forte impatto: palazzi sventrati, case colpite dal fuoco delle bombe, macerie, famiglie in fuga lungo i confini, forze dell’ordine tra proteste e fumogeni. Fotogrammi di scontri, violenze, distruzioni, di solitudini esistenziali, come quelle che si vivono quotidianamente a Gaza e in Ucraina o in tanti luoghi di Africa e Sud-est asiatico.

Papa Leone nel video con le intenzioni di preghiera per il mese di agosto
Papa Leone nel video con le intenzioni di preghiera per il mese di agosto   (©cem italia)

La diversità, ricchezza che ci rende più umani

“Viviamo in tempi di paura e di divisione. A volte ci comportiamo come se fossimo soli, costruendo muri che ci separano gli uni dagli altri”, scandisce il Papa in inglese. Invita allora ad avere il coraggio di “cercare vie di dialogo e di rispondere ai conflitti con gesti di fraternità”. Per superare differenze e ideologie, è necessario guardare agli altri “con gli occhi del cuore”, afferma. È così che è possibile riconoscere la dignità inviolabile di tutte le persone; è così, aprendosi all’altro, senza paura, che è possibile scoprire che le differenze non costituiscono una minaccia bensì “una ricchezza che ci rende più umani”.

Le scene di distruzione nel video del Papa
Le scene di distruzione nel video del Papa   (©cem italia)

Figli di un unico Padre

Nel video Leone XIV recita poi una preghiera creata appositamente per l’intenzione di agosto dalla sua Rete Mondiale di Preghiera. Anche questo momento viene scandito da immagini. Altre immagini. Candele, mani intrecciate in preghiera, rosari, bambini che si ritrovano in un rifugio pieno di giocattoli, di piante, di luce. Scene, queste, di fraternità; quella che Robert Francis Prevost affida come mandato ai giovani che, in questo stesso giorno di pubblicazione del video messaggio, sono giunti a Roma da ogni parte del mondo per il Giubileo loro dedicato. Alla radice di ogni divisione c’è infatti l’aver dimenticato una verità fondamentale: tutti siamo fratelli e sorelle, figli di un unico Padre. Fratelli tutti, come predicava Papa Francesco.

“Manda il tuo Spirito, Signore, per riaccendere in noi il desiderio di comprenderci l’un l’altro, di ascoltarci, di vivere insieme con rispetto e compassione”, è la preghiera di Papa Leone. “Dacci il coraggio di cercare vie di dialogo, di rispondere ai conflitti con gesti di fraternità, di aprire i nostri cuori agli altri senza paura delle differenze”, aggiunge il Pontefice. “Rendici costruttori di ponti, capaci di superare confini e ideologie, capaci di vedere gli altri con gli occhi del cuore, riconoscendo in ogni persona una dignità inviolabile”. “Aiutaci – è ancora l’invocazione del Papa - a creare spazi dove la speranza possa fiorire, dove la diversità non sia una minaccia ma una ricchezza che ci rende più umani”.

Una immagine del filmato diffuso dalla Rete Mondiale di preghiera del Papa
Una immagine del filmato diffuso dalla Rete Mondiale di preghiera del Papa   (©cem italia)

Vie di collaborazione per il bene comune

“Tutti possiamo promuovere la convivenza pacifica”, spiega il direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, padre Cristóbal Fones. Per realizzare ciò, aggiunge il gesuita, “in primo luogo è necessario lavorare su sé stessi per estirpare dal cuore l'orgoglio, le pretese, le parole offensive che feriscono e uccidono. Come ci insegna Papa Leone XIV, la pace si costruisce a partire dal cuore”. In secondo luogo, è necessario mettere da parte i pregiudizi e affrontare la paura di chi è ‘diverso’: “Bisogna avvicinarsi con rispetto per ascoltare l’altro, che ha sempre qualcosa di unico da offrire”, continua padre Fones. “Attraverso il dialogo, è possibile cercare ciò che ci unisce e aprire vie di collaborazione per il bene comune”. Per concludere, Fones ricorda che “Leone XIV sottolinea anche che i governanti devono lavorare per costruire società civili armoniose e pacifiche. Questo può avvenire investendo nella famiglia; tutelando la dignità di tutte le persone, specialmente delle più fragili e indifese; praticando la giustizia; cercando di rimediare alle disuguaglianze; e difendendo la verità, che è la base che permette di costruire relazioni autentiche”.

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29 luglio 2025, 16:00