Il Papa ai vescovi del Madagascar: siate vicini ai preti, non dimenticate i poveri
Isabella H. de Carvalho – Città del Vaticano
Percorrendo la Porta Santa “voi che siete pastori, avete ricordato che siete prima di tutto pecore del gregge” ma allo stesso tempo diventate “pellegrini di speranza per il vostro popolo, per le famiglie, per gli anziani, i bambini, i giovani” e anche per i sacerdoti, i religiosi e i poveri. Questo l'incoraggiamento che Leone XIV rivolge ai vescovi del Madagascar, venuti a Roma in pellegrinaggio giubilare e ricevuti stamani, 16 giugno, in udienza nella Sala dei Papi nel Palazzo Apostolico. “Questo incontro ha per me un significato particolare, perché è il nostro primo incontro”, afferma il Pontefice, sottolineando la sua personale ammirazione per la decisone dell'episcopato di vivere il Giubileo insieme: “È un bel segno di unità, già concordato con l’amato Papa Francesco, che sentiamo spiritualmente presente anche in questo momento”.
Ricordatevi sempre dei sacerdoti e dei poveri
Nel suo discorso il Pontefice invita i vescovi a prendersi cura e a stare vicino a diverse categorie di persone che servono nella loro missione, iniziando dai “sacerdoti, che sono i vostri primi collaboratori e i vostri fratelli più vicini, nonché dei religiosi e delle religiose che si spendono nel servizio”. Poi esorta “a non distogliere lo sguardo dai poveri” che sono “al centro del Vangelo e sono i destinatari privilegiati dell’annuncio della Buona Novella”.
Sappiate riconoscere in loro il volto di Cristo e che la vostra azione pastorale sia sempre animata da una concreta sollecitudine verso i più piccoli. Il vostro ministero in questo Giubileo, al di là delle prove, li aiuti ad accendere gli orizzonti sempre nuovi della speranza offerta da Cristo
L’importanza della cura del creato
“Seguendo Papa Francesco - prosegue ancora il Papa - vi invito a prendervi cura della nostra casa comune, a preservare la bellezza della Grande Isola, la cui bellezza e fragilità vi sono state affidate”. Ricorda che la cura del Creato è “parte integrante” della “missione profetica” dei vescovi, e chiama ad insegnare ai fedeli “l’arte di proteggerlo con giustizia e pace”.
La testimonianza dei santi
Leone XIV ricorda infine le tante storie di santità ed evangelizzazione che hanno toccato il Madagascar, con persone che “non hanno temuto né il rifiuto né la persecuzione” e hanno contributo alla “vitalità missionaria delle vostre Chiese particolari”. In particolare rammenta Henri de Solages, "il primo missionario che non si lasciò scoraggiare dal fallimento e dalla prigionia", o il santo martire Jacques Berthieu, "il cui sangue fu seme di cristiani in Madagascar”. Cita pure il beato Raphaël Rafiringa, la beata Victoire Rasoamanarivo e san Giacomo Berthieu.
Che il loro esempio continui a rafforzarvi nella donazione di voi stessi a Cristo e alla sua Chiesa, tra i successi e le prove pastorali che attraversate per raggiungere il popolo di Dio nelle diverse realtà delle vostre diocesi!
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