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Fiori e omaggi per le vittime di Graz, in Austria Fiori e omaggi per le vittime di Graz, in Austria

Leone XIV: prego per le vittime della tragedia nella scuola di Graz

Al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa ricorda le undici persone che hanno perso la vita nella sparatoria nell'istituto in Austria, assicurando la sua vicinanza "alle famiglie, agli insegnanti e ai compagni di scuola". Rivolge un saluto ai commercialisti e contabili giunti a Roma in pellegrinaggio, esortandoli ad operare per una "crescita economica" giusta

Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano

Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime della tragedia avvenuta nella scuola di Graz. Sono vicino alle famiglie, agli insegnanti, e ai compagni di scuola 

Al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ricorda l'episodio che ieri, 10 giugno, ha scosso la comunità internazionale: la strage avvenuta alla scuola Borg di Graz, in Stiria, la seconda città più grande dell’Austria, dove un ex studente ha aperto il fuoco nelle aule. Undici le vittime, tra cui nove alunni, e una trentina di feriti tra ragazzi e insegnanti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Tra le vittime figurano studenti dell’istituto, teatro della sparatoria, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, oltre ad almeno un adulto. Tra i morti anche il presunto autore della strage, che si sarebbe tolto la vita. Uno dei feriti, ricoverato all’Ospedale Universitario di Graz, è deceduto alcune ore dopo l’attacco. Per tutti costoro il Pontefice eleva la sua preghiera

“Il Signore accolga nella sua pace questi suoi figli”

Economia di "integrità" e "responsabilità"

Una “crescita economica” orientata all’etica e alla giustizia, realizzabile attraverso opere di “integrità” e “responsabilità”, è invece l’appello che il Papa rivolge ai dottori commercialisti e agli esperti contabili italiani e internazionali, giunti a Roma in pellegrinaggio. "Voi svolgete un ruolo significativo nella gestione delle risorse finanziarie e nel sostegno a imprese e singoli cittadini", aggiunge Leone XIV. Quindi richiama la prossima solennità della Santissima Trinità, che si celebrerà domenica prossima, auspicando che la contemplazione del suo “mistero” conduca ogni fedele “sempre più nell’amore divino”, per compiere “in ogni circostanza la volontà del Signore”.


Coltivare la tradizione del Sacro Cuore di Gesù

Nei saluti in lingua polacca, il Papa ricorda la devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù, tradizionalmente celebrata nel mese di giugno. "Vi incoraggio a coltivare questa tradizione", esorta, invitando ad affidare a questa “fonte di vita e di santità” tutte le preoccupazioni e le speranze.

"Chiedete con fiducia al Signore che vi faccia conoscere il suo Cuore e ascolti il vostro grido!"

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11 giugno 2025, 11:15