Il Papa: prego per le famiglie che soffrono a causa della guerra
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
Famiglie e guerra, due opposti che quando si incontrano sono solo storie terribili di strazio. La cronaca recentissima di Gaza ne ha offerto un esempio orribile, nove figli su dieci di una famiglia ammazzati dalle bombe che stanno incenerendo la Striscia. Allora, nel giorno in cui sotto il sole di Roma migliaia di mamme e papà, nonni e nipoti celebrano il loro Giubileo - in un clima di affetto, tra bimbi accarezzati in braccio e liberi di giocare in Piazza San Pietro accompagnati dal sorriso dei genitori - la preghiera con cui Leone XIV chiude il Regina Caeli al termine della Messa accende qualcosa molto più a fondo nel cuore.
La Vergine Maria benedica le famiglie e le sostenga nelle loro difficoltà: penso specialmente a quelle che soffrono a causa della guerra in Medio Oriente, in Ucraina e in altre parti del mondo. La Madre di Dio ci aiuti a camminare insieme sulla via della pace.
Amore nonostante il terrore
Come prima Francesco, anche Leone XIV non perde occasione pubblica per invocare la pace per quei pezzi di mondo in cui oggi sembra una povera utopia. Eppure neanche la guerra con le sue tragedie può uccidere il bene, specie quello che nasce dalla fede. Il Papa lo sottolinea ricordando al Regina Caeli la beatificazione ieri in Polonia di suor Cristofora Klomfass e delle quattordici consorelle della Congregazione di Santa Caterina Vergine e Martire, che i soldati dell’Armata Rossa uccisero nel 1945.
Nonostante il clima di odio e di terrore contro la fede cattolica, continuarono a servire gli ammalati e gli orfani. All’intercessione delle nuove Beate martiri affidiamo tutte le religiose che nel mondo si spendono generosamente per il Regno di Dio.
I media e la “qualità etica dei messaggi”
Applausi a ripetizione scandiscono le parole di Leone XIV quando esprime ancora la gioia di vedere davanti a sé tanti bambini “che ravvivano la nostra speranza” e altrettanti nonni e anziani, definiti “modello genuino di fede e ispirazione per le giovani generazioni”. E al tema della famiglia, il Papa lega anche il grazie che dedica agli operatori dei media, nella Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali: “Curando la qualità etica dei messaggi - afferma - aiutano le famiglie nel loro compito educativo”.
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