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La Carta delle Nazioni Unite dell'Onu (Afp) La Carta delle Nazioni Unite dell'Onu (Afp)

Rivivere lo spirito di San Francisco, 80 anni fa la firma della Carta dell¡¯Onu

Il 26 giugno del 1945 veniva firmato, nella citt¨¤ statunitense nel nord della California, il documento delle Nazioni Unite che ha sancito la nascita di questa organizzazione intergovernativa a carattere internazionale. Ripercorriamo alcune pagine di storia legate all¡¯Onu attraverso le voci dei Papi e le cronache dell¡¯Osservatore Romano

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Ci sono documenti che sono destinati, fin dalla nascita, ad avere una proiezione a lungo raggio perché custodiscono valori universali e mantengono uno sguardo sempre attuale sul mondo. Uno di questi è la Carta delle Nazioni Unite che, nonostante le dense ombre oggi sempre più destabilizzanti sullo scacchiere geopolitico, resta un patrimonio di speranza. In questo tempo segnato da tensioni e interrogativi sul futuro, la voce dell¡¯Onu, e soprattutto dei popoli che rappresenta, può essere fragile ma resta necessaria. Sono passati 80 anni dalla firma, il 26 giugno del 1945, dello Statuto dell¡¯Onu, conservato al National Archives di Washington, che sarà esposto fino al prossimo 26 agosto a New York nella mostra intitolata ¡°Reviving the spirit of San Francisco¡±. Il giorno seguente a quella storica decisione "L¡¯Osservatore Romano" aveva dedicato la prima pagina a ¡°La chiusura della Conferenza di San Francisco¡±. ¡°Lo statuto delle Nazioni Unite - si legge nell¡¯articolo pubblicato in quell¡¯occasione dal quotidiano della Santa Sede - ha avuto l¡¯approvazione finale da parte dei delegati di 50 nazioni. La decisione finale si è avuta alle 22.53 e 45 secondi (ora del Pacifico) nel teatro dell¡¯opera di San Francisco¡±.

La mostra ¡°Reviving the spirit of San Francisco¡± (Afp)
La mostra ¡°Reviving the spirit of San Francisco¡± (Afp)

La cronaca de "L'Osservatore Romano", nell¡¯edizione del 27 giugno del 1945, offre una istantanea su quell¡¯evento: ¡°I delegati hanno applaudito per più di 5 minuti quando Lord Halifax, che presiedeva la seduta, ha annunciato la decisione unanime. Nell¡¯annunciare la votazione, ha poi detto: ¡®credo che tutti siamo convinti di aver preso parte ad un atto che farà epoca nella storia del mondo¡¯. E ha concluso elogiando la volontà dì cooperazione dimostrata da tutte le delegazioni, tributando uno speciale elogio al presidente della delegazione sovietica, Andrei Gromyko. Precedentemente, il presidente statunitense Truman era giunto a San Francisco a bordo del grande aereo chiamato la ¡®Casa Bianca volante¡¯. L¡¯introduzione della Carta proclama "la decisione dei popoli delle Nazioni Unite di bandire la guerra promuovendo insieme i diritti ed il benessere degli uomini, unendo le loro forze 20 per mantenere la pace e la sicurezza mondiale¡±.

Conferenza di San Francisco nel 1945 (UN Audiovisual Library)

Un ¡°miracolo vivente¡± per costruire pace

La missione dell¡¯Onu, nel corso dei decenni, non è cambiata. ¡°Prima della nascita delle Nazioni Unite - ha affermato il segretario generale Antonio Guterres - l¡¯umanità non aveva mai avuto un unico luogo dove tutti i governi e i popoli potessero unirsi per riparare il mondo e costruire qualcosa di migliore. Le Nazioni Unite sono un miracolo vivente, e le donne e gli uomini che vi lavorano rendono questo miracolo reale ogni giorno, ovunque. Costruiscono la pace, affrontano le crisi, tendono la mano nei momenti di bisogno, promuovono i diritti umani, forniscono aiuti salvavita e si impegnano per rafforzare la nostra organizzazione in un momento in cui il mondo affronta sfide imponenti come la crisi climatica, le disuguaglianze sempre più gravi, le tecnologie fuori controllo - senza contare i conflitti in corso. Ma possediamo gli strumenti, i principi e i meccanismi internazionali per guidarci: tutto parte dalle Nazioni Unite¡±. Oggi questi principi e strumenti devono brillare in un contesto molto complesso, in un mondo lacerato, come ha detto più volte Papa Francesco, da ¡°una terza guerra mondiale a pezzi¡±.

La mostra a New York per l'80.mo anniversario della Carta dell'Onu (Afp)
La mostra a New York per l'80.mo anniversario della Carta dell'Onu (Afp)

Le Nazioni Unite e le voci del Papi

Le voci dei Pontefici sulla missione dell¡¯Onu e le loro parole rivolte alle Nazioni Unite sono sempre accompagnate da un vocabolo: pace. Questo anelito permanente nella storia dell¡¯umanità spesso si rivela, in realtà, una speranza fortemente scossa, ma mai demolita, da odio, totalitarismi, sguardi unilaterali e da tutti quei linguaggi che, anche oggi, alimentano la guerra. I Papi, nelle loro riflessioni su questa organizzazione intergovernativa internazionale, ricordano che la pace è sempre possibile: resta in ogni tempo un grido da ascoltare, un capitale da custodire per rendere possibile il futuro della famiglia umana.

I Papi alle Nazioni Unite. Voci di pace

Pio XII: si superi lo sguardo unilaterale

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, Papa Pio XII sottolinea più volte che l¡¯opera di pace, per attecchire, deve far tacere le armi e i linguaggi suscitati dalla guerra: la discordia, la diffidenza, l¡¯odio, la menzogna, il rancore. Nel  Papa Pacelli ricorda, in particolare, che la visione dell¡¯Onu deve superare sguardi unilaterali: ¡°Benchè il programma, che è alla base delle Nazioni Unite, si prefigga il conseguimento dei valori assoluti nella convivenza dei popoli, il recente passato ha però mostrato che il falso realismo riesce a prevalere in non pochi suoi membri anche quando si tratta di ristabilire il rispetto a quei medesimi valori, apertamente calpestati, della umana societࡱ

L¡¯auspicio di Giovanni XXIII

±·±ð±ô±ô¡¯±ð²Ô³¦¾±³¦±ô¾±³¦²¹  Papa Giovanni XXIII, riferendosi all¡¯Onu, esprime un auspicio con una eco che risuona anche in questo nostro tempo: ¡°Auspichiamo che l¡¯Organizzazione delle Nazioni Unite - nelle strutture e nei mezzi - si adegui sempre più alla vastità e nobiltà dei suoi compiti; e che arrivi il giorno nel quale i singoli esseri umani trovino in essa una tutela efficace in ordine ai diritti che scaturiscono immediatamente dalla loro dignità di persone; e che perciò sono diritti universali, inviolabili, inalienabili¡±.

Paolo VI: mai più la guerra!

Il 4 ottobre del 1965, venti anni dopo la firma della Carta di San Francisco, . Anche in questa occasione le parole del Pontefice, seppur pronunciate in un tempo distante dal nostro, sono attuali. Papa Montini, nel suo discorso all¡¯Onu, sottolinea che la pace è sempre la strada maestra: ¡°il sangue di milioni di uomini e innumerevoli e inaudite sofferenze, inutili stragi e formidabili rovine sanciscono il patto che vi unisce, con un giuramento che deve cambiare la storia futura del mondo: non più la guerra, non più la guerra! La pace, la pace deve guidare le sorti dei popoli e dell'intera umanitࡱ. 

I ricordi di Giovanni Paolo II

Il , rivolgendosi all¡¯Assemblea generale delle Nazioni unite, Papa Giovanni Paolo II ricorda drammatiche pagine di storia : ¡°Non molto tempo fa, ho avuto modo di ritornare a riflettere su alcune di quelle esperienze in uno dei luoghi più dolorosi e più traboccanti di disprezzo per l¡¯uomo e per i suoi fondamentali diritti: il campo di sterminio di Oswiecim (Auschwitz)... Questo luogo tristemente conosciuto, è, purtroppo, soltanto uno dei tanti sparsi sul Continente europeo. Anche il ricordo di uno solo dovrebbe costituire un segnale di avvertimento sulle strade dell¡¯umanità contemporanea per fare sparire una volta per sempre ogni genere di campi di concentramento in ogni luogo della terra¡±. Nel 1995, Papa Wojty?a, , sottolinea che ¡°il nostro mondo moderno sta ancora assistendo a terribili conflitti armati e a tensioni politiche ed economiche che producono affronti inenarrabili alla vita e alla libertà umane¡±.

Benedetto XVI e la Carta delle Nazioni Unite

Durante la visita all¡¯Onu, il , Papa Benedetto XVI sottolinea che ogni Stato ¡°ha il dovere primario di proteggere la propria popolazione da violazioni gravi e continue dei diritti umani... Se gli Stati non sono in grado di garantire simile protezione, la comunità internazionale deve intervenire con i mezzi giuridici previsti dalla Carta delle Nazioni Unite e da altri strumenti internazionali... Ciò di cui vi è bisogno e una ricerca più profonda di modi di prevenire e controllare i conflitti, esplorando ogni possibile via diplomatica e prestando attenzione ed incoraggiamento anche ai più flebili segni di dialogo o di desiderio di riconciliazione¡±.

Francesco: la guerra è la negazione di tutti i diritti

Nel 2015, nell¡¯ambito del 70.mo anniversario delle Nazioni Unite, un Pontefice visita per la quinta volta l¡¯Onu. ¡°La guerra - afferma  - è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione all¡¯ambiente. Se si vuole un autentico sviluppo umano integrale per tutti, occorre proseguire senza stancarsi nell¡¯impegno di evitare la guerra tra le nazioni e tra i popoli. A tal fine bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l¡¯infaticabile ricorso al negoziato, ai buoni uffici e all¡¯arbitrato, come proposto dalla Carta delle Nazioni Unite, vera norma giuridica fondamentale¡±.

L¡¯eredità permanente della Carta delle Nazioni Unite

La Carta dell¡¯Onu, firmata 80 anni fa, resta dunque un faro anche nei più oscuri tornanti della storia. È l¡¯impegno dei ¡°popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra¡±. E a riaffermare ¡°la fede nei diritti fondamentali dell¡¯uomo, nella dignità e nel valore della persona umana¡±. In ogni tempo, anche in questo complesso frangente geopolitico, lo Statuto delle Nazioni Unite è un richiamo affinché i suoi principi siano vissuti integralmente, tradotti non semplicemente con buoni propositi ma con accordi duraturi e autentiche azioni di pace.

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25 giugno 2025, 13:30