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Un gruppo di religiose africane con Leone XIV Un gruppo di religiose africane con Leone XIV  (@Vatican Media)

Famiglie a Roma per il Giubileo e sacerdoti dall'Africa all'udienza generale

Nella capitale per prendere parte alle giornate giubilari a loro dedicate, diversi nuclei familiari si sono ritrovati, oggi, 28 maggio, in piazza San Pietro per ascoltare la catechesi del Papa. Tra i presenti anche i partecipanti al XVI corso per rettori, vicerettori e formatori dei seminari nei Paesi di missione, organizzato dal Dicastero per l¡¯Evangelizzazione, e un ingegnere di 28 anni, che ha gi¨¤ subito due trapianti di cuore, venuto a presentare un progetto per i malati cardiopatici

Fabrizio Peloni - Città del Vaticano

"Abbiamo pensato che non potesse esserci occasione migliore di incontrarci a Roma, nel cuore della cristianità, per ascoltare il Santo Padre all¡¯udienza generale e poi vivere nella fede il nostro essere famiglia, proprio in occasione del Giubileo a essa dedicato che celebreremo da venerdì a domenica prossimi". In piazza San Pietro le sorelle Monick e Veronica Tello hanno parlato da dietro una transenna ricoperta con una grande bandiera del Perú, dove Leone XIV è stato missionario e vescovo a Chiclayo. Sono originarie di Lima ¡ª ma Monick vive in Svezia, mentre Veronica è volontaria in una parrocchia della capitale peruviana ¡ª e sentono Papa Prevost molto vicino: "Lo vediamo come il Pontefice del dialogo e dell¡¯unità, ma especialmente en la escucha, perché nell¡¯ascolto le persone in genere si sentono accolte; e in questo momento storico così difficile crediamo sia necessario un leader morale capace di ascoltare i bisogni del mondo". Monick, che a Stoccolma è catechista, sente di "essere testimone di quella povertà spirituale in cui il denaro e la ricchezza sono divinazzati". E così la capitale svedese "diventa ed è una terra di missione dove la popolazione, a volte quasi vergognandosene, sente il bisogno di riscoprire la fede, un nutrimento per il cuore". Veronica, che assiste i poveri di Lima, dal canto suo si "sente sicura della vicinanza del Papa a tutte le persone che vivono situazioni di difficoltà, perché lui conosce bene la realtà peruviana e dell¡¯America Latina".

Il Papa con un gruppo di giovani asiatici
Il Papa con un gruppo di giovani asiatici   (@Vatican Media)

Un folto gruppo di sacerdoti dall'Africa

Tra i presenti all¡¯udienza generale, anche i partecipanti al XVI corso per rettori, vicerettori e formatori dei seminari nei Paesi di missione, organizzato dal Dicastero per l¡¯evangelizzazione. Accompagnati da padre Guy Bognon e da don Alessandro Brandi, i religiosi, a eccezione di due indiani, provengono tutti dall¡¯Africa, anche da Paesi nei quali la Chiesa è perseguitata o messa ai margini. Sono arrivati a Roma a febbraio, in coincidenza del ricovero di Papa Francesco al Gemelli. E hanno vissuto ¡°da vicino¡± l¡¯elezione di Leone XIV, l¡¯8 maggio scorso. "Quando nel suo primo Regina Caeli il nuovo Pontefice ha rivolto un pensiero e una preghiera alle giovani vocazioni ci siamo sentiti chiamati in causa, responsabilizzati nella nostra opera, in Paesi dove le vocazioni sono fiorenti e numerose. E alla quantità dobbiamo rispondere con la qualità», ha detto don Johnmary Vianney Wanadi, ugandese. "Abbiamo capito ancor di più che Dio non abbandona mai il suo popolo, e noi, che siamo il popolo della fede, ci siamo sentiti consolati dal Signore", gli ha fatto eco don Dinis Alexandre Gabriel, del Mozambico. Sempre dall'Africa, in particolare dal Togo, una ventina di suore della Provvidenza di San Paolo, venute a Roma per il 50.mo anniversario di fondazione dell¡¯istituto. "Sentiamo che Leone XIV è un Papa che ascolterà il grido dell¡¯Africa, e anche quello delle suore africane che pregano incessantemente per la sua missione", ha detto la superiora, suor Leocadie Billy.

Leone XIV con rappresentanti del clero dall'Africa
Leone XIV con rappresentanti del clero dall'Africa   (@Vatican Media)

L'incontro con malati e persone con disabilità

Il Pontefice si è intrattenuto a lungo con tanti malati, sofferenti e persone con disabilià, che hanno preso parte all¡¯udienza, dedicando loro un sorriso, una carezza o una benedizione. Da Città del Messico Carina e Noe, sono a Roma per la prima volta in occasione del loro 25.mo anniversario di matrimonio. Lei da 12 anni è costretta sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, ma questo "non mi ha impedito di amare con slancio la vita e la mia famiglia, e oggi l¡¯ho detto al Papa". Infine l¡¯ingegnere Paolino Pio Mattino, che nonostante i suoi 28 anni ha già subito due trapianti di cuore, è venuto a presentare a Leone XIV il progetto ¡°Andrea¡±. Si tratta di un "elettrostimolatore per cuori artificiali per l¡¯arrivo dei pazienti al trapianto cardiaco, che ho progettato io stesso ¡ª ha spiegato ¡ª. Il nome è in onore del donatore da cui ho avuto il primo cuore, ma è dedicato a tutti i malati cardiopatici".

Il Papa mentre afferra un dono lanciatogli
Il Papa mentre afferra un dono lanciatogli   (@Vatican Media)

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28 maggio 2025, 16:24