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Sacerdoti che celebrano nella cattedrale di Notre Dame a Parigi nel giorno della riapertura. (Foto archivio, 2024) Sacerdoti che celebrano nella cattedrale di Notre Dame a Parigi nel giorno della riapertura. (Foto archivio, 2024)   (AFP or licensors)

Leone XIV invoca un nuovo slancio missionario per la Chiesa in Francia

In un messaggio alla Conferenza episcopale francese, il Papa ricorda il centenario della canonizzazione di tre santi: santa Teresa di Lisieux, san Giovanni Maria Vianney e san Giovanni Eudes, “modelli da imitare, da pregare e invocare” per affrontare le sfide di oggi

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Papa Leone XIV invoca l’intercessione dei tre “maestri da ascoltare”: santa Teresa di Lisieux (1873-1897), san Giovanni Maria Vianney (1786-1859) e san Giovanni Eudes (1601-1680), in occasione del centenario della loro canonizzazione che cade nel mese di maggio, e “sotto i venti contrari e talvolta ostili dell'indifferentismo, del materialismo e dell'individualismo”. È quanto si legge in un messaggio, datato 28 maggio, e indirizzato alla Conferenza episcopale di Francia.

Il Pontefice invita a dare rilievo a questo anniversario dinanzi all’ampiezza delle sfide che la chiesa francese deve “affrontare un secolo dopo” ma anche dinanzi all’attualità “di queste tre figure di santità” che “hanno amato Gesù senza riserve in modo semplice, forte e autentico; hanno sperimentato la sua bontà e la sua tenerezza in una particolare vicinanza quotidiana, e l'hanno testimoniata con un ammirevole slancio missionario”.

San Giovanni Eudes
San Giovanni Eudes

Aiutare a scoprire l’amore di Gesù

Ricordando l’enciclica di Papa Francesco  sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo, Leone XIV ricorda cosi “il programma di evangelizzazione e missione più bello e semplice per il vostro Paese: aiutare tutti a scoprire l'amore tenero e amorevole che Gesù ha per loro, fino a trasformare la loro vita”. San Giovanni Eudes, sottolinea il Papa, diffuse la devozione al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria; san Giovanni Maria Vianney fu “sacerdote appassionato e dedito al suo ministero” infine santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo fu “il grande dottore in scientia amoris di cui il nostro mondo ha bisogno”.

Viva l’eredità cristiana

“Celebrare il centenario della canonizzazione di questi tre santi – si legge - è innanzitutto un invito a rendere grazie al Signore per le meraviglie che ha compiuto in questa terra di Francia in lunghi secoli di evangelizzazione e di vita cristiana”. Leone XIV ricorda che i santi nascono in comunità cristiane vive, capaci di “accendere nei loro cuori l'amore per Gesù e il desiderio di seguirlo. Questa eredità cristiana – sottolinea - vi appartiene ancora, permea profondamente la vostra cultura e rimane viva in molti cuori”.

Il grazie ai sacerdoti in Francia

L’invito del Pontefice è di vivere le celebrazioni non con la nostalgia del passato ma con la speranza che “facciano nascere un nuovo slancio missionario” per parlare anche ai giovani “della bellezza, della grandezza e della fecondità del sacerdozio” in un momento in cui si avverte “crudelmente” la mancanza di vocazioni nelle diocesi francesi. “Colgo l'occasione per ringraziare di cuore tutti i sacerdoti di Francia per il loro impegno coraggioso e perseverante, e per esprimere il mio affetto paterno nei loro confronti”.

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31 maggio 2025, 11:16