Leone XIV visita il Borgo Laudato si’ a Castel Gandolfo
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
Una nuova uscita a sorpresa del Papa ha animato la giornata di oggi, 29 maggio, quando un corteo di auto ha lasciato il Vaticano per dirigersi verso la residenza pontificia di Castel Gandolfo, come riferito dalla Sala Stampa vaticana. Leone XIV ha raggiunto la cittadina dei Castelli Romani verso metà mattinata per visitare il Borgo Laudato si’, il nell’area delle Ville Pontificie come spazio di formazione sui temi della Casa comune, un esempio di quell’“ecologia integrale” alla base dell’. Con l’occasione Leone XIV si è recato anche nel palazzo apostolico, che dal 2016 Francesco ha trasformato in Polo museale aperto ai visitatori.
La visita al Borgo Laudato Si' e ai Giardini della tenuta pontifica
Accolto dal cardinale Fabio Baggio e dal direttore operativo del progetto Borgo Laudato Sì, padre Manuel Dorantes, Papa Leone si è fermato nel Giardino della Vergine Maria, un rifugio storicamente amato da molti Papi nel corso dei secoli, ha informato la Sala Stampa della Santa Sede. Ha poi visitato i Giardini del Belvedere, dove ha osservato i preparativi finali in corso per l'imminente inaugurazione del Borgo Laudato Si', l’iniziativa lanciata da Papa Francesco il 2 febbraio 2023, radicata nella missione della Chiesa di promuovere l'ecologia integrale, unendo la cura per la creazione con la protezione della dignità umana. Il Pontefice si è poi fermato al Criptoportico, i resti archeologici della sala delle udienze dell'imperatore Domiziano, dove ha avuto modo di ricordare le coraggiose azioni di Papa Pio XII, che nel 1944 fornì rifugio a oltre 12mila persone in seguito al bombardamento della regione di Castelli Romani durante la seconda guerra mondiale. Infine, il Papa ha concluso la sua visita nel Palazzo Papale e nella storica Villa Barberini, prima di fare rientro in Vaticano.
Il Borgo Laudato si’
Economia circolare e generativa, sostenibilità, necessità di una “conversione ecologica”. Dieci anni fa la Laudato si’ lanciava uno sguardo su scenari e temi tuttora aperti circa la tutela umana e ambientale, visti come un tutt’uno. Francesco decise che il verde meraviglioso dei Giardini delle Ville - compresi i 20 ettari di terreno agricolo e fattoria, serre ed edifici di servizio - fosse il luogo migliore per dare una forma plastica ai principi trattati nell’enciclica. E nel febbraio 2023 con stabilì la nascita del Borgo, ritenuto un contributo tangibile “allo sviluppo dell’educazione ecologica” grazie al “Centro di Alta formazione Laudato si’” che veniva istituito nella stessa circostanza con il compito di sensibilizzare su queste tematiche.
Con l’aiuto dei maggiori esperti al mondo del settore tra botanici, biologi, tecnici dell’ecologia integrale, il Borgo ha cominciato a offrire a imprenditori e specialisti, scolari e universitari - ma anche ai “fragili cari a Francesco, migranti, donne vittime di violenza, disabili, ex detenuti, ex tossicodipendenti, generalmente tagliati fuori da itinerari di tipo formativo - momenti in cui approfondire i valori alla base dell’enciclica e insieme corsi di preparazione al lavoro come quelli per giardinieri e manutentori del verde.
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