Notte tranquilla per il Papa al Gemelli, Parolin e Pe?a Parra in visita
Vatican News
"La notte è stata tranquilla, il Papa riposa ancora". È la comunicazione giunta questa mattina, domenica 2 marzo, dalla Sala Stampa della Santa Sede circa lo stato di salute del Pontefice ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
Il direttore della Sala Stampa, Matteo Bruni, ha fatto sapere che il Papa ha ricevuto questa mattina in visita il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e il sostituto, l'arcivescovo Edgar Peña Parra. A quanto si apprende, dopo essersi svegliato, il Papa ha fatto colazione, ha preso il caffé e letto alcuni quotidiani; il Pontefice può muoversi e mettersi in poltrona. Proseguono le terapie.
Gli aggiornamenti nel precedente bollettino
Nel bollettino diffuso ieri sera è stato comunicato che "sono rimaste stabili" le condizioni cliniche del Papa, il quale il giorno precedente aveva presentato una crisi isolata di broncospasmo. Episodio che non si è più ripetuto. Il Pontefice, ha informato la comunicazione medica, ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi. Apiretico, Francesco non mostra leucocitosi e i parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, "collaborando attivamente". Vigile e orientato, Papa Francesco ieri ha ricevuto l'Eucarestia e ha pregato per una ventina minuti in cappellina.
In preghiera per il Papa
Intanto sono sempre più numerosi i momenti di preghiera organizzati nelle diverse diocesi per la salute di Papa Francesco. È di questa mattina la Messa per il Pontefice celebrata nella Cattedrale di Cristo Re a Johannesburg, Sud Africa, presieduta dal cardinale Stephen Brislin alla presenza di centinaia di fedeli. Questa sera si terrà inoltre l'appuntamento in Piazza San Pietro con la recita del Rosario; a guidarlo, oggi, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski.
Tra i tanti messaggi di vicinanza indirizzati al Papa, anche quello odierno del capo e padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, l'arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, il quale in una lettera esprime il sostegno nella preghiera per la malattia ed esorta i fedeli a unirsi in preghiera per il Pontefice. "In questo momento di fragilità fisica e sofferenza, chiediamo al Signore di donarle la forza dello Spirito Santo, affinché possa continuare la Sua missione apostolica di pace e di speranza nel mondo contemporaneo, ferito dalle guerre", scrive Shevchuk, che tramite la missiva invita il clero, i monaci, le monache, i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina ad "accompagnare Papa Francesco con la preghiera e il digiuno in questo periodo di afflizione e lotta contro la malattia".
Ultimo aggiornamento alle ore 12.40 del 2 marzo 2025
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