Francesco: vanno elaborate forme di economia inclusive dei pi¨´ fragili
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
È stato e continua a essere un tema caro ai magisteri dei Papi nell¡¯era della globalizzazione dei mercati, quello di un¡¯economia e di una finanza ¡°orientate al bene comune e rispettose della dignità umana¡±. Lo è da sempre per Francesco che lo ha ripetuto in un messaggio indirizzato all¡¯amministratore delegato di Banca Intesa Carlo Messina. L¡¯occasione, il convegno "NESSUNO ESCLUSO Crescere insieme in un Paese più equo", svoltasi oggi, 26 ottobre, che ha visto tra i partecipanti anche suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che ha letto il messaggio del Papa.
Fiducia, incontro e arte della finanza
L¡¯esortazione di Francesco è, si legge nel messaggio, ¡°a rafforzare il processo di inclusione economico-sociale rivolto con particolare attenzione ai più fragili ed in primis ai migranti¡± e alla realizzazione di ¡°progetti di ¡®demografia per la sostenibilit࡯ che - sottolinea - devono trovare protagonisti giovani ed anziani, e porsi come antidoto alla cultura dello scarto¡±.
Il Papa ricorda che le ¡°ragioni e motivazioni originarie dell'arte del credito e della finanza¡± hanno come fondamento ¡°la fiducia e l'uso del denaro come linfa vitale del sistema economico, perché tutti possano avere possibilità di riuscita¡±. Un¡¯arte che, prosegue, ha bisogno della ¡°fiducia¡±, di relazioni che Francesco auspica siano ¡°costruite solo attraverso lo sviluppo di una 'cultura dell'incontro' in cui ogni voce possa essere ascoltata e tutti possano prosperare, trovando punti di contatto, costruendo ponti e immaginando progetti inclusivi a lungo termine¡±.
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