Il Papa ai giovani di Córdoba: alla GMG per alzare insieme "la coppa della fratellanza"
Adriana Masotti - Città del Vaticano
"Come Maria vi siete alzati e siete partiti in fretta per incontrare gli altri". Ricevendo , una quarantina di giovani pellegrini provenienti dall'arcidiocesi di Córdoba, in Argentina, in cammino verso la GMG di Lisbona, Papa Francesco ricorda il titolo della prossima Giornata Mondiale della Gioventù: "Maria si alzò e andò in fretta". Come loro migliaia di altri ragazzi e ragazze del mondo, portando ciascuno qualcosa con sé, tutti però, dice il Papa, accumunati dalla stessa "maglietta", "la maglietta della fede e dell'amore verso Dio e i fratelli".
Al "mondiale" di Lisbona tutti saranno vincitori
Ed è lo sport e più precisamente il calcio l'immagine che Francesco propone per descrivere l'esperienza che questi giovani stanno per vivere. "Vi siete resi conto - afferma - che vi state preparando per “giocare un mondiale”? Quello di Lisbona sarà però un incontro amichevole da cui tutti usciranno vincitori:
Sì, perché quando usciamo da noi stessi e incontriamo gli altri, quando condividiamo - cioè quando diamo quello che abbiamo e siamo aperti a ricevere quello che gli altri ci offrono - quando non rifiutiamo nessuno; allora siamo tutti vincitori, e possiamo alzare insieme “la coppa della fratellanza”. Quanto è necessario nel nostro tempo!
Una testimonianza per tanti altri giovani smarriti
L'esempio di tanti cristiani che ci hanno preceduto e che a Roma hanno lasciato le loro orme, prosegue il Papa, ci dice che la partita per Gesù si gioca fino all'ultimo, senza distrazioni, e che per vincere è necessario fare "gioco di squadra". Questo "mondiale", la GMG, sarà per i giovani l'occasione per arricchirsi di tanti volti, culture, esperienze diverse, afferma il Papa:
Ma, soprattutto, potrete sperimentare a fondo l’anelito di Gesù: che siamo “una cosa sola” affinché il mondo creda e questo vi aiuterà a rendere testimonianza della gioia del Vangelo a tanti altri giovani che non trovano il senso della vita o che hanno smarrito il cammino per andare avanti.
"Vi auguro di giocare una bella partita", conclude Francesco, salutando i giovani argentini con un arrivederci a Lisbona.
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