Francesco: vicini agli ultimi perch¨¦ una catena ¨¨ forte quanto l¡¯anello pi¨´ debole
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
Il loro nome per esteso è ¡°Associazione Italiana Fondazioni e Enti Filantropici¡± e sulla home page del sito istituzionale dichiarano: ¡°Promuoviamo un sistema filantropico strategico ed efficace per lo sviluppo umano e sostenibile¡±. Un sistema che Francesco ha conosciuto e apprezzato questa mattina - questa la sigla - che 20 anni fa cominciava la propria a attività, basata su una ¡°impostazione, di chiara ispirazione cristiana¡±, come ha voluto sottolineare il Papa nel suo saluto alla delegazione guidata dalla presidente Stefania Mancini.
Imitando le qualità di Dio
La Assifero raggruppa numerose fondazioni private, in Italia e all¡¯estero, che in vari settori, collaborando in sinergia, si spendono per la promozione della persona e per lo ¡°sviluppo di modelli sociali ed economici sani e solidali¡±, ha rilevato Francesco, definendo questa azione ¡°una carità ¡®a tutto campo¡¯¡±.
¡°Per questo vorrei raccomandarvi di curare particolarmente, nei vostri programmi, tre valori importanti che, del resto, avete già ben presenti: primo, la promozione del bene integrale della persona, secondo, l¡¯ascolto delle comunità locali, terzo, la vicinanza agli ultimi. Sulla vicinanza non dimenticatevi che è una delle qualità di Dio: vicinanza, compassione e tenerezza.
Bene dei singoli, del territorio, degli ultimi
Il Papa si è soffermato sui tre punti cominciando dalla ¡°promozione del bene integrale delle persone,¡± che vanno aiutate a essere ¡°protagoniste della loro crescita, nello sviluppo delle loro capacità e delle loro doti, sia a livello individuale che comunitario¡±. Per ¡°l¡¯ascolto delle comunità locali¡±, ¡°molto importante¡±, ha osservato Francesco, è che l¡¯azione dell¡¯Assifero ¡°non si riduca ad un aiuto sporadico, ma ponga semi per il futuro là dove la gente vive¡±, avendo come stile ¡°l¡¯umiltà dell¡¯ascolto¡± che ¡°permette di farvi portavoce delle istanze dei più deboli presso le pubbliche istituzioni¡±. Infine ¡°la vicinanza agli ultimi¡± e qui il Papa cita il proverbio secondo cui ¡°una catena è tanto forte quanto il suo anello più debole¡±.
Farsi vicini agli ultimi, chinarsi sulle loro ferite, farsi carico dei loro bisogni, è porre buone fondamenta nella costruzione di comunità unite e solide, per un mondo migliore e per un futuro di pace.
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