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Francesco: da Celestino V l¡¯insegnamento del perdono unica arma contro la guerra

In un¡¯intervista concessa al quotidiano abruzzese Il Centro, a due giorni della sua visita a L¡¯Aquila, il Papa affronta il tema della ricostruzione intrapresa dopo il sisma del 2009 e invita ad avere fiducia in Dio nel buio delle prove e a fare tesoro del messaggio di Pietro da Morrone. Occorre coltivare una cultura della pace per vincere ogni conflitto

Tiziana Campisi ¨C Città del Vaticano

A 48 ore dal suo arrivo a L¡¯Aquila, Papa Francesco si rivolge agli aquilani per confermarli ¡°nella speranza di Gesù Crocifisso e Risorto¡±, ma anche per incoraggiarli ¡°a fare tesoro del messaggio che Papa Celestino ha lasciato a tutta la Chiesa¡±, spiegando che ¡°l'umiltà, l'amore, la vicinanza, il perdono, la misericordia sono il modo più bello di annunciare il Vangelo¡±. Il Pontefice parla dalle colonne del quotidiano Il Centro. In un¡¯intervista concessa al giornale abruzzese e pubblicata oggi, si esprime sulla ricostruzione che la città sta affrontando, che riguarda non solo le ¡°case ma l'anima stessa della gente¡±, ringrazia ¡°la Chiesa dell'Aquila per la testimonianza che ha portato in questi anni¡± e aggiunge che ¡°solo l'unità rende possibile dei cambiamenti veri e duraturi¡±, che ¡°bisogna lasciarsi alle spalle tutte le cose che ci dividono e valorizzare invece tutto ciò che unisce¡±, perché solo così ¡°la speranza non sarà solo un'utopia ma una certezza su cui poggiare il futuro e l'impegno di tutti¡±.

Avere fiducia in Dio nel buio del dolore e della sofferenza

Papa Francesco risponde a quattro domande, ma di fronte alla tragedia del terremoto del 6 aprile 2009 che ha cambiato la storia dell'Aquila e la vita di tante persone, osserva che ¡°il dolore e la sofferenza sono sempre un mistero¡± e che non basta ¡°avere qualche ragionamento convincente¡± per essere ¡°messi al sicuro dal buio di certe esperienze¡±. Anche Gesù, ricorda il Papa, ¡°ha fatto l'esperienza di vivere questo buio, di sentirsi solo, sconfitto¡±, ma ¡°ci ha insegnato che proprio in quel momento dove tutto sembra ormai perduto¡± ci può fidare del Padre. ¡°Non può esserci nessuna rinascita senza questo gesto di fiducia in Chi ha il potere di tenerci la mano proprio quando vengono a crollare tutte le altre certezze¡± afferma Francesco, ricordando che per il credente ¡°questa vita è solo un ¡®passaggio¡¯¡± verso ¡°una vita che non passa¡± e che ¡°senza questa certezza nulla avrebbe senso, e ogni cosa verrebbe schiacciata dal destino della morte¡±. Ma avere questa consapevolezza ¡°è un dono che va chiesto, e allo stesso tempo va protetto da tutto ciò che vorrebbe spegnerlo¡±.

Una cultura della pace per rendere possibile il perdono

Domenica Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dando il via alla 728.ma Perdonanza celestiniana, l¡¯indulgenza plenaria che Papa Celestino V ha concesso a quanti pentiti e confessati si recano nel luogo di culto dai vespri del 28 agosto a quelli del giorno dopo. Ed è al perdono che invita guardando alla guerra in Ucraina e a quegli altri ¡°conflitti che affliggono migliaia di persone e soprattutto di innocenti¡±. Perché ¡°il male non si vince mai con il male, ma solo con il bene¡± e ¡°ci vuole più forza a perdonare che a fare una guerra¡±. Tuttavia il perdono necessita ¡°di una grande maturazione interiore e culturale¡± chiarisce Francesco, esortando tutti a ¡°coltivare una cultura della pace che passi proprio dalla maturazione di un perdono possibile¡±. Al di fuori di tutto ciò si resta ¡°impantanati nelle logiche del male che si agganciano alle logiche di interesse di chi approfitta di questi conflitti per arricchirsi e sfruttare¡±, perciò ¡°il perdono è l'unica arma possibile contro ogni guerra¡±.

La povertà atteggiamento di chi è veramente libero

Infine nelle prime pagine del quotidiano abruzzese il Papa riflette sulla povertà e precisa che bisogna distinguere tra quella che è ¡°frutto di ingiustizia¡± e la ¡°povertà evangelica che è libertà dal possesso¡±. ¡°La prima va combattuta con la giustizia e la solidarietà - rimarca - la seconda invece va scelta come strada che conduce a sperimentare la vera pace¡±. Francesco aggiunge che solo quando non si è ¡°schiavi del possesso¡± è possibile ¡°sperimentare quella libertà interiore che ci fa sentire gioia per ogni cosa della vita¡±. Perché la povertà per il cristiano, conclude il Papa ¡°è un modo di stare al mondo¡±, ¡°è l'atteggiamento di chi è veramente libero¡±.

 

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26 agosto 2022, 10:41