Il Papa: uno sport inclusivo ¨¨ la vera medaglia d'oro
Michele Raviart ¨C Città del Vaticano
Il vero successo dello sport è quando crea una società più aperta e inclusiva, rendendo gli atleti, soprattutto quelli paraolimpici e i rifugiati, veri costruttori di pace. È questo l¡¯auspicio di Papa Francesco che, al termine dell¡¯udienza generale, ha rivolto il suo saluto ai partecipanti alle prossime Olimpiadi e paralimpiadi invernali, che si svolgeranno a Pechino a partire rispettivamente dal 4 febbraio e dal 4 marzo.
Costruire ponti di amicizia e solidarietà
¡°Auguro agli organizzatori il miglior successo e agli atleti di dare il meglio di s顱, ha ricordato il Pontefice, sottolineando come ¡°lo sport, con il suo linguaggio universale, può costruire ponti di amicizia e di solidarietà tra persone e popoli di ogni cultura e religione¡±. ¡°Insieme¡± è infatti la parola chiave per interpretare questo evento e in questo senso va l¡¯apprezzamento di Francesco alla decisione del Comitato olimpico internazionale di aggiungere al tradizionale motto ¡°Citius, Altius, Fortius¡± (più veloce, più in alto, più forte) la parola ¡°Communiter¡±, ¡°insieme¡±. È questo l¡¯obiettivo: far ¡°crescere un mondo più fraterno. Insieme.¡±, ribadisce il Papa.
La medaglia d'oro dell'accoglienza
Lo sguardo di Francesco va poi a tutto il mondo paralimpico. ¡°L¡¯esempio delle atlete e degli atleti con disabilitࡱ, sottolinea, ¡°aiuterà tutti a superare pregiudizi e timori e a far diventare le nostre comunità più accoglienti e inclusive: Questa è la vera medaglia d¡¯oro¡±. Attenzione ed emozione sono anche riservate per le storie personale delle atlete e degli atleti rifugiati. ¡°Le loro testimonianze contribuiscano a incoraggiare le società civili ad aprirsi con sempre maggiore fiducia a tutti, senza lasciare nessuno indietro¡±, ricorda il Papa, augurando a tutti di vivere ¡°un¡¯esperienza unica di fratellanza umana e di pace¡±.
Pancalli: lo sport parolimpico abbatte barriere e pregiudizi
¡°Il Santo Padre ha sempre dedicato grande attenzione al mondo paralimpico e di questo noi tutti siamo orgogliosi¡±, spiega a Vatican News Luca Pancalli, presidente nazionale del Comitato paralimpico italiano, estendendo la sua gratitudine da parte di tutto il movimento a livello internazionale. ¡°Papa Francesco dimostra di aver compreso perfettamente quello che è il senso della missione del mondo paralmipico¡±, ribadisce, ¡°che non è quella più visibile e percettibile del grande palcoscenico e dei grandi risultati, ma è invece quella di utilizzare questi grandi risultati e lo sport come strumenti per abbattere le barriere culturali, quei pregiudizi cui fa riferimento il Santo Padre e per tentare di creare una società inclusiva dove si valorizzino le differenze e non si guardino come un qualcosa cui aver paura¡±. ¡°Questo¡±, infatti, ¡°è il senso del mondo paralimpico e noi siamo fortemente riconoscenti al Santo Padre perché le sue parole aiutano tutto il movimento a crescere¡±.
Il linguaggio universale che aiuta a conoscersi
¡°Lo sport¡±, afferma ancora Pancalli commentando le parole del Papa ¡°da sempre ha declinato una sua ragion d¡¯essere nella consapevolezza di essere un linguaggio universale¡±. ¡°Lo sport ¨C non solo olimpico, ma anche paralimpico ¨C è quello che può aiutare anche a tentare di costruire società migliori nel futuro e soprattutto a prendere consapevolezza di quanto una comunità ¨C quindi lo stare insieme, anche in termini di inclusione, integrazione ¨C favorisce quella convivenza che aiuta a conoscersi e riconoscersi nell¡¯altro¡±.
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