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Ragazzi impegnati nella cura del creato incontrano Papa Francesco Ragazzi impegnati nella cura del creato incontrano Papa Francesco 

Il Papa: Laudato si¡¯ non ¨¨ solo un¡¯enciclica ¡°verde¡±, ¨¨ un¡¯enciclica ¡°sociale¡±

In un videomessaggio in spagnolo in occasione dell'apertura del Congresso interuniversitario Laudato si' che si svolge in Argentina dal primo al 4 settembre 2021, Francesco esprime l¡¯auspicio che progredisca la coscienza sociale e per la cura della casa comune

OSSERVATORE ROMANO

Un saluto ai «membri del Congresso interuniversitario Laudato si¡¯ che si svolgerà dal 1° al 4 settembre» in Argentina, con l¡¯auspicio «che questo impegno faccia progredire la coscienza sociale e la coscienza per la cura della casa comune», è stato rivolto da Papa Francesco attraverso un videomessaggio in lingua spagnola reso noto oggi, 24 agosto. Ribadendo che «l¡¯enciclica Laudato si¡¯ non è solo una enciclica ¡°verde¡±», ma «è un¡¯enciclica ¡°sociale¡±», il Pontefice esprime la speranza che il «Congresso aiuti a vedere tutta la sua ampiezza e tutte le sue conseguenze» e, augurando «il meglio», invoca sui partecipanti la benedizione di  Dio e rinnova la richiesta di pregare per lui.

Non è la prima volta che Papa Bergoglio ribadisce la valenza ¡°sociale¡± del documento  pubblicato il 24 maggio, solennità di Pentecoste, dell¡¯anno 2015, terzo del suo pontificato. Già al numero 15 dello stesso testo aveva infatti rimarcato che l¡¯enciclica  «si aggiunge al Magistero sociale della Chiesa». E al numero 49, poi, aveva aggiunto: «Oggi  non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull¡¯ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri».

Il videomessaggio del Papa

Parole rilanciate, tra l¡¯altro,  il 21 luglio successivo nel dialogo con i sindaci riuniti nell¡¯Aula nuova del Sinodo durante l¡¯incontro sul tema «Modern Slavery and Climate Change: the Commitment of the Cities», organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze sociali per discutere sulla crisi del clima e le nuove forme di schiavitù. «Questa cultura della cura dell¡¯ambiente ¡ª ebbe a dire ¡ª non è un atteggiamento solamente ¡°verde¡±, non è un atteggiamento ¡°verde¡±, è molto di più. Prendersi cura dell¡¯ambiente significa avere un atteggiamento di ecologia umana. Non possiamo dire, cioè, che la persona sta qui e il creato, l¡¯ambiente stanno lì. L¡¯ecologia è totale, è umana». E questo, specificò, «è quello che ho voluto esprimere nell¡¯enciclica Laudato si¡¯: che non si può separare l¡¯uomo dal resto; c¡¯è una relazione che incide in maniera reciproca, sia dell¡¯ambiente sulla persona, sia della persona nel modo in cui tratta l¡¯ambiente...  Per questo di fronte a una domanda che mi hanno fatto ho risposto: ¡°No, non è un¡¯enciclica ¡®verde¡¯, è un¡¯enciclica sociale¡±. Perché nella società, nella vita sociale dell¡¯uomo, non possiamo prescindere dalla cura dell¡¯ambiente. In più, la cura dell¡¯ambiente è un atteggiamento sociale, che ci socializza». 

Anche l¡¯anno dopo, il 24 ottobre, parlando ai gesuiti riuniti nella trentaseiesima congregazione generale, Francesco aveva confermato: «Bisogna anche tenere presente, nell¡¯interpretazione della Laudato si¡¯, che non è un¡¯¡°enciclica verde¡±. È un¡¯enciclica sociale. Parte dalla realtà di questo momento, che è ecologica, ma è un¡¯enciclica sociale. È evidente che a soffrirne le conseguenze sono i più poveri, quelli che vengono scartati. È un¡¯enciclica che affronta questa cultura dello scarto delle persone. Bisogna lavorare molto sulla parte sociale dell¡¯enciclica, perché i teologi che ci hanno lavorato si sono preoccupati molto nel vedere quanta ripercussione sociale hanno i fatti ecologici. E questo è di grande aiuto: va vista come un¡¯enciclica sociale».

L¡¯incontro internazionale in programma a inizio settembre per condividere riflessioni e dibattiti su una coscienza ecologica globale capace di affrontare l¡¯urgente sfida di proteggere la ¡°casa comune¡±, è stato convocato dal Consiglio interuniversitario nazionale (Cin), dal Consiglio dei rettori delle università private (Crup) e dalla Conferenza episcopale argentina (Cea).

Come famiglia umana alla ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, la comunità universitaria e accademica argentina ¡ª spiegano gli organizzatori ¡ª apre un dialogo franco e plurale sul modo in cui si costruisce il futuro del pianeta. Il Congresso  è destinato dunque ad avere ampie ripercussioni in America latina e a costituire uno spazio di confronto sul percorso formativo di cui ogni cambiamento ha bisogno e di cui l¡¯università deve essere protagonista. Con tale obiettivo circa 40 atenei riuniranno più di 130 esperti che condivideranno la loro lettura dei fatti e la costruzione di una nuova agenda in grado di confrontarsi con la complessità multidimensionale di questi fenomeni, per cooperare nello sforzo della loro interpretazione e contestualizzazione interdisciplinare,  e discutere azioni future.

L¡¯iniziativa è rivolta anche ai responsabili delle decisioni nei settori pubblico e privato, a funzionari della pubblica amministrazione e delle organizzazioni internazionali, a personale e autorità legislative e membri del potere giudiziario coinvolti nelle politiche pubbliche dell¡¯istruzione, della cultura, della scienza e della tecnologia, del lavoro e dell¡¯ambiente, così come   a organizzazioni sociali e non governative e a rappresentanti di associazioni sindacali e imprenditoriali.

Le sessioni svilupperanno quattro assi tematici: Dignità personale, fraternità e dialogo interculturale; Ambiente; Sviluppo integrale delle persone; e Visione / Prospettiva / Dialoghi / Incontri interdisciplinari. Tutte le attività del Congresso saranno condivise in modalità virtuale.

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24 agosto 2021, 14:00