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Una Natività presente nella mostra "100 presepi" in Vaticano Una Natività presente nella mostra "100 presepi" in Vaticano

Francesco: visitiamo il presepe vivente che è nel povero

Il Papa, al termine della preghiera mariana dell'Angelus, invita i fedeli a recarsi “con ²õ´Ç±ô¾±»å²¹°ù¾±±ð³Ùà†davanti al “presepe vivente†che è “nel fratello bisognoso†e a visitare la mostra “100 presepi†sotto il Colonnato di San Pietro, “una grande catechesi della nostra fedeâ€

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Un invito a visitare “con solidarietà†il presepe vivente che è “nel fratello bisognosoâ€, dove incontreremo davvero il Redentore, ma anche i tanti presepi allestiti in piazza San Pietro, come quelli della mostra “100 Presepiâ€, allestita quest’anno sotto il Colonnato. Papa Francesco lo rivolge a tutti i fedeli in piazza e collegati attraverso i mass media, al termine della . (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Nei presepi, una grande catechesi della nostra fede

“Sono una grande catechesi della nostra fedeâ€, spiega il Papa riferendosi alle rappresentazioni della natività della mostra “100 Presepiâ€, che quest’anno gli organizzatori “hanno avuto la felice idea†di allestire sotto il Colonnato.

Sono tanti presepi che svolgono proprio una catechesi della fede al popolo di Dio. Vi invito a visitare i presepi sotto il Colonnato, per capire come la gente cerca con l’arte di far vedere come è nato Gesù.

Natale come occasione di conversione e fraternità tra noi

Nel salutare poi tutti i presenti in piazza San Pietro, in una bella ma fredda giornata di sole, “romani e pellegrini di vari paesi, famiglie, gruppi parrocchiali, associazioni e singoli fedeliâ€, Francesco si augura che il Natale, ormai vicino, “sia per ciascuno occasione di rinnovamento interiore, di preghiera, di conversione, di passi avanti nella fede e di fraternità tra noiâ€.

Incontreremo Gesù nelle persone che hanno bisogno

E guardiamoci intorno, chiede il Pontefice, “guardiamo soprattutto a quanti sono nell’indigenzaâ€. Il fratello che soffre, spiega, dovunque si trovi, “ci appartieneâ€.

È Gesù nella mangiatoia: quello che soffre è Gesù. Pensiamo un po’ a questo. E il Natale sia una vicinanza a Gesù in questo fratello e in questa sorella. È lì, nel fratello bisognoso, il presepe al quale dobbiamo recarci con solidarietà. Questo è il presepe vivente: il presepe che incontreremo davvero il Redentore nelle persone che hanno bisogno.

Camminiamo verso la Notte santa, è l’invito finale di Papa Francesco, “e attendiamo il compiersi del mistero della Salvezzaâ€.

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20 dicembre 2020, 13:03