Papa Francesco: rendere il mondo pi¨´ umano e garantire dignit¨¤ ai disabili
Michele Raviart ¨C Città del Vaticano
In ogni fratello e sorella c¡¯è la presenza di Cristo stesso, ¡°che ritiene fatto a sé ogni gesto d¡¯amore verso uno dei fratelli più piccoli¡±. Oggi, tuttavia, ¡°si constata la presenza della cultura dello scarto¡± e molte persone con disabilità sono discriminate ed escluse e ¡°sentono di esistere senza appartenere e senza partecipare¡±. Per questo, spiega Papa Francesco in un , è necessario non solo tutelare i diritti dei disabili e delle loro famiglie, ma ¡°rendere più umano il mondo, rimuovendo tutto ciò che impedisce loro una cittadinanza piena, gli ostacoli del pregiudizio, e favorendo l¡¯accessibilità dei luoghi e la qualità della vita, che tenga conto di tutte le dimensioni dell¡¯umano¡±.
La dignità non dipende dall'uso dei cinque sensi
Ogni persona è unica e irripetibile e ¡°con forza e tenerezza¡± bisogna farsi carico delle situazioni di marginalità, ¡°ungendo¡± i disabili di dignità, ¡°per una partecipazione attiva alla comunità civile ed ecclesiale¡±. Questo deve avvenire in ogni condizione di vita, ¡°avvalendosi anche delle attuali tecnologie, ma senza assolutizzarle¡±. La dignità di ciascuno, infatti, ¡°non dipende dalla funzionalità dei cinque sensi¡± e siamo chiamati a riconoscere in ogni persona con disabilità, anche grave, un ¡°singolare apporto al bene comune, attraverso la propria originale biografia¡±.
La discriminazione è un peccato sociale
Occorre infatti ¡°sviluppare gli anticorpi contro una cultura che considera alcune vite di serie A e altre di serie B¡±. Un vero ¡°peccato sociale¡± che si oppone alla conversione che ci insegna il Vangelo e che è presente in molti Paesi, dove si stenta e riconoscere i disabili come persone di pari dignità, ¡°fratelli e sorelle in umanitࡱ.
Gli esiliati nascosti
Esistono poi nelle nostre case tanti ¡°esiliati nascosti¡±. ¡°Penso¡±, afferma il Papa, ¡°a persone di ogni età soprattutto anziani che, anche a motivo della disabilità sono sentite a volte come un peso, come ¡®presenze ingombranti¡¯, e rischiano di essere scartate, di vedersi negate concrete prospettive lavorative per partecipare alla costruzione del proprio avvenire¡±.
Cambiare mentalità
Per tutto questo, tuttavia, non basta fare buone leggi e abbattere le barriere fisiche: bisogna ¡°cambiare mentalitࡱ. ¡°In questi anni¡±, afferma ancora Francesco, ¡°si sono messi in atto e portati avanti processi inclusivi, ma non è ancora sufficiente, perché i pregiudizi producono, oltre alle barriere fisiche, anche limiti all¡¯accesso all¡¯educazione per tutti, all¡¯occupazione e alla partecipazione.
L'incoraggiamento del Papa
Infine il Papa incoraggia ¡°tutti coloro che lavorano con le persone con disabilità a proseguire in questo importante servizio e impegno, che determina il grado di civiltà di una nazione¡± e prega ¡°perché ogni persona possa sentire su di sé lo sguardo paterno di Dio, che afferma la sua piena dignità e il valore incondizionato della sua vita.
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