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Papa Francesco agli astrofisici: l’universo si osserva anche con lo sguardo della fede

Incontrando in Vaticano i partecipanti alla scuola estiva di astrofisica promossa dalla Specola Vaticana, il Papa sottolinea che lo sguardo della fede, insieme a quello della scienza, ci aiuta a comprendere l’universo.

Amedeo Lomoanco - Città del Vaticano

Lo studio dell’universo offre all’uomo nuovi, possibili orizzonti di comprensione. Ma le conoscenze umane non possono rispondere a tutti gli interrogativi che lo spazio, nella sua straordinaria immensità, pone non solo al mondo della scienza. E’ attraverso questa duplice osservazione che Papa Francesco, rivolgendosi , volge lo sguardo verso l’universo (Ascolta il servizio con la voce del Papa):

È sempre importante, come scienziati e come credenti, iniziare ammettendo che c’è molto che non sappiamo. Ma è altrettanto importante non essere mai soddisfatti di rimanere in un comodo agnosticismo. Proprio come non dobbiamo mai pensare di sapere tutto, allo stesso modo non dovremmo mai temere di provare a imparare di più.

Dallo spazio alla Rete

Man mano che cresce la comprensione dell’universo – aggiunge il Pontefice – aumenta “la necessità di imparare a gestire il flusso di informazioni che ci giungono da tante fonti”. Questo metodo di studio - sottolinea Francesco - può essere utilizzato anche nello sterminato mondo di Internet. “Forse, il modo in cui gestite una tale quantità di dati – spiega il Pontefice - può dare speranza anche a coloro che nel mondo si sentono travolti dalla rivoluzione informatica di Internet e dei social media”.

Un altro sguardo

Il compito dello scienziato è dunque quello “di procedere per sapere di più”. Ma c’è anche un altro sguardo che contempla l’universo:

“E poi c’è un altro sguardo, quello metafisico, che riconosce la Causa Prima di tutto, nascosta agli strumenti di misurazione. E un altro sguardo ancora, quello della fede, che accoglie la Rivelazione. L’armonia di questi diversi piani di conoscenza ci conduce alla comprensione; e la comprensione – speriamo – ci apre alla Sapienza”.

Lo sguardo della fede

Amore per l’universo

Ricordando quanto scritto da Dante Alighieri nella cantica del Paradiso -  “è l’amore che muove il sole e le stelle” – il Papa esprime infine un auspicio:

Possa anche il vostro lavoro essere ‘mosso’ dall’amore: amore per la verità, amore per l’universo stesso, e amore di ognuno di voi per l’altro, lavorando insieme nella diversità.

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14 giugno 2018, 11:25