Giornata mondiale contro la ²õ³¦³ó¾±²¹±¹¾±³Ù¨´ minorile: il pensiero di Francesco
Gabriella Ceraso ¨C Città del Vaticano
Una ¡°piaga¡±, un ¡°deprecabile fenomeno¡±, che lede nella loro dignità i più piccoli, che li priva del diritto di una infanzia serena, fatta di educazione, amore familiare e scolarizzazione. Così Papa Francesco in più di una occasione ha condannato il lavoro che fa schiavi i bambini.
Il coraggio di Iqbal Masih
Lo ricordiamo oggi, 16 aprile, quando in tutto il mondo si celebra la Giornata contro la schiavitù infantile in nome del piccolo Iqbal Masih assassinato perché a 12 anni era diventato una scomoda voce di denuncia delle mafie tessili del Pakistan. Ceduto all¡¯età di 5 anni ad un fabbricante di tappeti, Iqbal stesso era stato messo a lavorare con altri bambini in una fabbrica, privato di ogni libertà, sfruttato, punito per ogni piccolo errore e percosso a ogni tentativo di ribellione.
Chi rende schiavi, non ha in cuore l¡¯amore di Dio
Voi pensate che questa gente che tratta le persone, che sfrutta le persone con il lavoro schiavo ha nel cuore l¡¯amore di Dio?, diceva Francesco in Udienza generale 11 giugno 2014 ,svolgendo una catechesi dedicata al Timore di Dio. No, non hanno timore di Dio e non sono felici. Non lo sono- aggiungeva, invocando per i colpevoli- che il timore di Dio faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio.
No ai modelli economici orientati allo sfruttamento
Parlando poi al Corpo diplomatico presso la Santa Sede per gli auguri d¡¯inizio d¡¯anno nel gennaio scorso, Francesco riconduceva la piaga dello sfruttamento minorile a modelli economici sbagliati, richiamando i governi, come fatto più volte, a trovare insieme strategie politiche adeguate:
Non si può pensare di progettare un futuro migliore -diceva- né auspicare di costruire società più inclusive, se si continuano a mantenere modelli economici orientati al mero profitto e allo sfruttamento dei più deboli, come i bambini.
Mai soffocare nei bambini lo slancio della speranza
Nel pensiero di Francesco il diritto dei bambini e il dovere degli adulti, che richiamava fortemente in occasione dell¡¯Udienza generale del 12 giugno 2013, il diritto alla serenità e alla fanciullezza:
Tutti i bambini- diceva in quell¡¯occasione- devono poter giocare, studiare, pregare e crescere, nelle proprie famiglie, e questo in un contesto armonico, di amore e di serenità. È un loro diritto e un nostro dovere. Tanta gente invece di farli giocare li fa schiavi: è una piaga questa. Una fanciullezza serena permette ai bambini di guardare con fiducia verso la vita e il domani. Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza!.
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