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Polizia ed esercito polacco ispezionano una casa nel villaggio di Wyriky-Wola, dove uno dei droni è caduto Polizia ed esercito polacco ispezionano una casa nel villaggio di Wyriky-Wola, dove uno dei droni è caduto  (ANSA)

Nato e Ue alzano le difese dei cieli. Varsavia chiede una riunione Onu sui droni

Dopo le molteplici violazioni dello spazio aereo dell'Alleanza atlantica, il governo polacco ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione dei droni russi abbattuti sui cieli del Paese. Il segretario generale dell’Onu Guterres: c’è il rischio reale che la guerra si espanda oltre l'Ucraina, invitando i Paesi alla cautela

Francesco De Remigis - Città del Vaticano

Cresce la tensione al confine est dell’Alleanza atlantica. Dalle 23,30 all’alba è andato in scena il primo test di difesa aerea della Nato, dopo che la Polonia ha denunciato 19 violazioni del proprio spazio aereo da parte di droni presumibilmente russi intercettati nella notte tra martedì e mercoledì; i detriti di uno dei quali ha centrato il tetto di una casa nella regione di Lublino. Varsavia considera quello di Mosca un atto deliberato. E per questo il caso arriverà molto probabilmente domani o dopodomani in Consiglio di sicurezza dell’Onu, come chiesto dalla Polonia, che nel frattempo ha imposto restrizioni al traffico aereo per garantire la sicurezza nazionale nell'est del Paese.

Mobilitati elicotteri europei e batterie antimissile

I Paesi europei della Nato hanno mobilitato elicotteri e batterie anti missile dalla Germania. In volo anche un ricognitore italiano decollato dall’Estonia. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, evoca il rischio “reale” di una guerra che si espanda oltre l’Ucraina, invitando i Paesi alla cautela. Il presidente americano Trump ha commentato la crisi parlando del “molto odio" esistente tra Putin e Zelensky”, assicurando che lui sarà comunque in grado di risolvere la situazione che, se dovesse deflagrare, vedrebbe coinvolti anche gli Stati Uniti. Ieri la Polonia ha chiesto che si faccia riferiemnto all'articolo 4 del Trattato su cui è stata fondata la Nato, ricordando che, secondo gli accordi, "le parti si consulteranno ogni volta che, a giudizio di una di esse, sia minacciata l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti". A chiedere la consultazione dei Paesi nel Consiglio Nord Atlantico (il Nac) è stato il premier polacco, Donald Tusk, nel suo intervento in Parlamento. L'articolo 4 è stato invocato soltanto sette volte dalla creazione dell'Alleanza nel 1949 e l'ultima volta è stato il 24 febbraio del 2022, giorno in cui è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina.

Mosca nega responsabilità dirette

I fatti degli ultimi giorni, le accuse della Polonia e le repliche di Mosca, sono strettamente legati alla guerra in Ucraina. Il ministero della Difesa russo nega ogni responsabilità diretta negli sconfinamenti dei droni sui cieli polacchi, spiegando che la Federazione ha attaccato l'Ucraina occidentale, e che non erano previsti obiettivi in Polonia. La gittata dei droni che hanno attraversato il confine Nato “non supera i 700 chilometri", sostiene il ministero della Difesa russo, lasciando intendere che siano invece partiti dalla vicina Ucraina e dicendosi pronto a consultarsi sull'accaduto che nella notte tra martedì e mercoledì ha costretto per alcune ore a chiudere gli aeroporti di Varsavia, Modlin e Rzeszow.

Invito al dialogo dalla Cina, allerta dal Giapppone

La Cina, secondo il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, auspica che "il dialogo possa risolvere" la vicenda tra Varsavia e Mosca sull'intrusione di droni russi sul territorio polacco. Il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, darà il via domani a una missione europea che lo porterà fino al 16 settembre in Austria, Slovenia ed anche in Polonia. Diversa la lettura della crisi da parte di altri Paesi asiatici come il Giappone, che ha espresso la sua "profonda preoccupazione" per l'incursione di droni russi nello spazio aereo polacco. Tokyo ha avvertito che l'incidente potrebbe aggravare ulteriormente la situazione regionale e che "il Giappone continuerà a cooperare strettamente con le nazioni europee e le altre parti interessate".

Merz incontra il presidente del Consiglio europeo

Più netta, e di condanna dell'accaduto, la posizione del cancelliere tedesco Friedrich Merz. Le giustificazioni di Mosca secondo cui la recente violazione dello spazio aereo polacco sarebbe stato un incidente “non sono credibili”, ha affermato in una conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. “Come il primo ministro polacco Tusk, considero l’incidente una minaccia molto seria alla pace in tutta Europa. Stiamo assistendo a una nuova modalità di attacchi da parte della Russia. Le difese aeree della Nato funzionavano, ma non come avrebbero dovuto. Questo innescherà discussioni all’interno dell’Alleanza e, naturalmente, anche nell’Unione europea”, ha dichiarato Merz.

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11 settembre 2025, 08:54