杏MAP导航

Cerca

Il presidente russo, Vladimir Putin, e l'inviato Usa, Steve Witkoff, oggi al Cremlino Il presidente russo, Vladimir Putin, e l'inviato Usa, Steve Witkoff, oggi al Cremlino 

Ucraina, allarme aereo su Odessa. L'inviato Usa vola a Mosca

Il presidente russo Putin riceve Steve Witkoff al Cremlino. Trump attende l'esito dei colloqui per sbilanciarsi sulle sanzioni a Mosca. Secondo Bloomberg, potrebbe arrivare una tregua aerea. Ma ieri c'è stata l'ennesima notte di terrore in Ucraina

Guglielmo Gallone - Città del Vaticano

L’offensiva russa sull’Ucraina non cessa neppure con l’arrivo a Mosca dell’inviato Usa, Steve Witkoff: la scorsa  notte, nella regione di Odessa, sono state udite esplosioni a seguito di un allarme aereo, mentre l’attacco su Zaporizhzhia ha provocato la morte di 2 persone e il ferimento di altre 12, tra cui dei bambini. Le Forze armate ucraine hanno inoltre riferito di aver abbattuto 36 droni dei 45 lanciati da Mosca. La controparte russa riferisce invece che i suoi sistemi di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 51 droni ucraini in volo sulle regioni di Rostov, Bryansk, Crimea, Voronezh e Oryol.

Il supporto americano a Kyiv

In attesa di nuovi progressi sul fronte diplomatico tra russi e americani, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha esortato Washington ad intensificare la pressione sulla Russia affinché metta fine alla guerra in Ucraina. «È molto importante usare tutte le leve a disposizione di Stati Uniti, Europa e G7», ha  scritto Zelensky poco dopo l’arrivo a Mosca di Witkoff. Il Cremlino «cercherà veramente di porre fine alla guerra solo quando sentirà una pressione sufficiente», ha aggiunto, riconoscendo infine «la volontà politica» e «apprezzando gli sforzi dei nostri partner, degli Usa e di tutti coloro che stanno contribuendo». Da segnalare in questo senso l’incontro tra  il primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko e il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent. Svyrydenko ha annunciato che Kyiv e Washington intendono avviare tre progetti congiunti nel settore dell’estrazione mineraria, con un orizzonte temporale di attuazione di 18 mesi. I due Paesi stanno inoltre lavorando per ampliare il mandato dell’American-Ukrainian Reconstruction Investment Fund, affinché possa sostenere anche il comparto della difesa, e per siglare un accordo bilaterale relativo alla produzione ed esportazione di droni ucraini e all’acquisto di armamenti statunitensi.

Attesa per l'esito dei colloqui

Il presidente Usa, Donald Trump, attenderà dunque l’esito degli incontri del suo inviato a Mosca per decidere sull'imposizione di nuove sanzioni alle “flotte ombra” russe perché, come affermato dallo stesso Trump nella notte, «abbiamo un incontro con la Russia domani. Vediamo cosa accadrà. Prenderemo allora questa decisione». Secondo Bloomberg, il Cremlino starebbe valutando la possibilità di offrire agli Stati Uniti concessioni che potrebbero includere una tregua aerea con l’Ucraina. Non si dice invece «sorpreso» il Cremlino dal fatto che, per la prima volta nella storia, sono passati più di sei mesi dall’insediamento del nuovo presidente Usa senza che si sia ancora tenuto un vertice tra Washington e Mosca: «Le relazioni bilaterali hanno subito un deterioramento senza precedenti», ha dichiarato all’agenzia di stampa russa Tass il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. Lo stesso Peskov, lunedì, aveva comunque accolto con favore la visita di Witkoff, considerandola «importante, sostanziale e molto utile». Oggi un video della Tass ha mostrato l’inviato Usa passeggiare nel Parco Zaryadye, a due passi dal Cremlino, con Kirill Dmitriev, inviato del presidente russo, Vladimir Putin, per gli investimenti e la cooperazione economica. Poco dopo, è stata diffusa una foto di un incontro tra Putin e Witkoff al Cremlino. Secondo vari media, Trump si aspetta un accordo con Mosca entro venerdì.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

06 agosto 2025, 13:26