In Myanmar la nuova vita di Lin Lin, libero e con un lavoro
Vincenzo Giardina ¨C Città del Vaticano
Una vita nuova come elettricista. Libero e al lavoro a Yangon, l¡¯ex capitale del Myanmar, con un patentino professionale che gli consente di cogliere opportunità anche in altri Paesi del Sud-est asiatico, dalla Thailandia a Singapore. Lui si chiama Lin Lin, ha 20 anni, ed è stato in riformatorio sin da quando era minorenne. La sua fortuna, nella struttura di Hnget Aw San, nella foresta birmana, a circa un¡¯ora e mezza di automobile dall¡¯ex capitale Yangon, è stata partecipare ai corsi di formazione promossi dalla Fondazione New Humanity. Un percorso che ha coinvolto centinaia di giovani grazie al lavoro di sei maestri e di una consulente, specializzata nell¡¯ascolto e nel dialogo.
Dare speranza ai giovani
¡°L¡¯idea è che questo non sia un luogo di pena ma una struttura dove si aiutano i ragazzi a riprendere le redini della propria vita per aiutare se stessi e la propria famiglia, anche se molti non hanno nessuno¡±, ci spiega Livio Maggi, al lavoro in Myanmar con la Fondazione, socia della Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana (Focsiv). ¡°Cerchiamo di dare un po¡¯ di speranza a questi giovani, dedicando loro anzitutto del tempo¡±.
La formazione
I corsi di formazione durano otto settimane. ¡°I laboratori per elettricisti sono di livello base e avanzato¡± sottolinea Zay Yar, uno dei formatori. ¡°Seguendo con attenzione le lezioni i partecipanti diventano subito in grado di realizzare l¡¯impianto elettrico di una casa¡±. Quello dell'elettricista è un lavoro come tanti. Altri giovani studiano da saldatori e tutti i mestieri si possono imparare. Ciò che conta, a Hnget Aw San, è la prospettiva. ¡°Tanti ragazzi si sono persi, ancora minorenni, ritrovandosi in situazioni di illegalitࡱ, riprende Maggi. ¡°Ora i maestri offrono loro una guida, perché ciascuno scopra il proprio talento; parliamo di giovani che spesso avevano fatto sì e no la prima elementare e che provenivano da situazioni di povertà, anche culturale¡±.
L¡¯iniziativa di formazione, d¡¯intesa con il ministero degli Affari sociali del Myanmar, è cominciata sette anni fa. Un tempo breve ma sufficiente per trarre primi bilanci. ¡°A Hnget Aw San le tensioni si sono molto ridotte¡± riferisce Maggi. ¡°Si è creato un dialogo con i ragazzi, anche sul piano psicologico; poi c'è chi diventa saldatore e chi elettricista, come Lin Lin, che è convinto di voler continuare a lavorare a Yangon, nel suo Paese¡±.
Myanmar e l'oggi
La sua è una storia che nutre speranza, in un contesto non facile. Il Myanmar ha vissuto anni di conflitto, con scontri armati tra esercito e gruppi ribelli in più regioni. Un passaggio delicato potrebbero essere anche le nuove elezioni, previste per fine anno, le prime convocate dal governo del generale Min Aung Hlaing dopo il golpe militare del 2021. Di recente, è entrata in vigore una legge che proibisce ¡°qualsiasi discorso, istigazione, distribuzione di volantini o protesta che danneggi il processo¡± del voto, che nel testo è descritto come ¡°democratico e multipartitico¡±. Per le infrazioni si rischiano dai tre ai sette anni di carcere.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui